"Viviamo in un'epoca di reazione
feroce contro ogni passo avanti della società" e "purtroppo lo
vediamo anche in Valle d'Aosta, dove il divario nelle
retribuzioni e nei ruoli apicali tra uomini e donne rimane
importante, dove i livelli di turnover e le percentuali di
lavoro a tempo parziale sono più elevati per la componente
femminile, dove registriamo un aumento dei casi di violenza di
genere e raggiungiamo i minimi storici nella rappresentanza
politica in Consiglio e giunta regionale. Notizia di ieri la
sonora bocciatura arrivata all'unanimità in quinta Commissione
consiliare della proposta di legge contro le discriminazioni e
le violenze determinate dall'orientamento sessuale o
dall'identità di genere". Così in una nota la coalizione
politica Valle d'Aosta aperta in occasione della Giornata
internazionale della donna.
"Insomma - conclude - una Valle d'Aosta di cui non andare
particolarmente fieri. Ma noi continueremo a lottare. Perché l'8
marzo non è una data sul calendario: è la nostra battaglia
quotidiana".
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