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Legge elettorale, Rete civica e Verdi sostengono referendum

Legge elettorale, Rete civica e Verdi sostengono referendum

Richiesta di Minelli e Lega renderebbe superflua raccolta firme

AOSTA, 06 marzo 2025, 09:42

Redazione ANSA

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Rete civica ed Europa Verde Vda, al termine di una riunione, hanno deciso di sostenere l'ipotesi di referendum confermativo contro la modifica della legge elettorale regionale votata a maggioranza semplice il 27 febbraio scorso. La rappresentante di Rete civica in Consiglio Valle, Chiara Minelli, potrebbe essere ora, almeno sulla carta, la settima, determinante, consigliera intenzionata a chiedere che si proceda alla consultazione referendaria. Ad oggi infatti il ricorso al referendum, già annunciato da Alberto Zucchi, presidente di Fdi Valle d'Aosta - partito però non rappresentato in Consiglio Valle - è un'ipotesi che è stata condivisa in aula da Paolo Sammaritani (Lega), il cui gruppo conta sei consiglieri. Proprio uno in meno rispetto ai sette necessari (un quinto di 35) per chiedere che si procede alla consultazione.
    L'alternativa è la raccolta di 2.117 firme entro tre mesi da ieri, data di pubblicazione della modifica delle legge elettorale sul bollettino della Regione.

"La modifica affannosamente approvata da 19 consiglieri regionali non costituisce una riforma del sistema elettorale - si legge in una nota di Rete Civica e Europa Verde - ma un intervento limitato, settoriale e maldestro dopo che, da oltre dieci anni, tutti affermano che occorre una vera riforma per dare stabilità al sistema di governo regionale. La reintroduzione delle tre preferenze è un passo indietro rispetto alla scelta di pulizia e contro le cordate fatta nel 2019 e il sistema introdotto dalla leggina approvata non garantisce neppure un sostanziale equilibrio di genere nel voto, perché solo nel caso in cui si scelga di votare tre candidati uno deve essere di genere diverso: se ad esempio si votano due uomini il voto è valido; non è certo la stessa cosa della doppia di genere (un voto per un uomo e uno per una donna, come avviene praticamente in tutta Italia).Incredibilmente la legge è stata approvata fuori tempo massimo e in caso di referendum non potrà entrare in vigore in tempo utile per modificare le modalità di voto per le elezioni regionali già programmate per fine settembre 2025".Rete Civica ed Europa Verde "si impegneranno nella raccolta di firme e in tutte le iniziative opportune per sostenere la richiesta di referendum confermativo".
   

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