L'assessore regionale
all'ambiente, all'energia, all'adattamento e mitigazione dei
cambiamenti climatici, Thomas De Luca, ha convocato per martedì
11 marzo il Tavolo tecnico regionale per la condivisione delle
conoscenze e il coordinamento delle azioni volte alla
progressiva riduzione ed eliminazione delle sostanze
perfluoroalchiliche (Pfas) nelle acque del territorio umbro.
Il tavolo - spiega una nota della Regione - è stato istituito
con deliberazione della giunta regionale n. 119 del 21 febbraio
2025, in linea con la direttiva Ue 2020/2184 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2020, concernente la
qualità delle acque destinate al consumo umano, e con il decreto
Lgs. 23 febbraio 2023, n. 18 di attuazione della medesima
direttiva.
"La tutela della qualità delle nostre acque è una priorità
assoluta - dichiara l'assessore De Luca - con questo tavolo
tecnico, vogliamo mettere a sistema le competenze e le risorse
di tutti i soggetti coinvolti per affrontare in modo efficace la
problematica dei Pfas e garantire ai cittadini umbri acqua
sicura e di qualità. L'obiettivo è di dare seguito alle attività
di monitoraggio e di studio in corso, alla condivisione dei
risultati e delle conoscenze e al coordinamento delle iniziative
per concorrere al risultato della progressiva riduzione ed
eliminazione di queste sostanze, anche in relazione alla
necessità di adeguamento del quadro normativo regolamentare
successivo ai provvedimenti comunitari e statali inerenti alla
qualità delle acque destinata al consumo umano".
In seguito al rapporto di Greenpeace sulla contaminazione
delle acque umbre, le successive analisi condotte da Umbra Acque
- ricorda la Regione - avevano ribadito l'assenza di Pfas nei
campioni prelevati a Perugia. Da qui, la decisione della Giunta
regionale di avviare immediatamente un sistema di monitoraggio
senza attendere le scadenze legislative. I dati attuali indicano
la conformità dell'acqua potabile rispetto ai futuri limiti di
legge che entreranno in vigore a gennaio 2026, secondo il Dlgs
18/2023. L'istituzione di questo tavolo rappresenta un passo
importante verso una gestione più consapevole e responsabile
delle risorse idriche, con l'obiettivo di proteggere la salute
dei cittadini e la qualità dell'ambiente.
Tra i soggetti coinvolti nel tavolo tecnico che sarà
coordinato dall'assessore Thomas De Luca, ci saranno i
rappresentanti di: direzione regionale salute e welfare, aziende
sanitarie locali (Umbria 1 e Umbria 2), Arpa Umbria, Auri,
gestori del servizio idrico integrato (Umbra Acque, Sii, Valle
umbra servizi), Istituto zooprofilattico sperimentale
dell'Umbria e delle Marche, direzione regionale governo del
territorio, ambiente e protezione civile.
"Gli obiettivi del tavolo - conclude De Luca - condividere i
dati e le conoscenze sulla presenza di PFAS nelle acque
regionali, coordinare le attività di monitoraggio e controllo,
definire strategie e azioni per la progressiva riduzione ed
eliminazione di queste sostanze, adeguare il quadro normativo
regionale alle disposizioni comunitarie e statali".
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