Per Giorgio Mencaroni, presidente
della Camera di Commercio dell'Umbria, "ci sono ancora molte
ombre, e a diversi livelli, sia nell'accesso al lavoro, sia nel
tasso di precarietà, sia nei percorsi di retribuzione al lavoro
delle donne rispetto agli uomini". Lo afferma commentando
l'analisi diffusa dall'ente in occasione dell'8 marzo.
"Passi avanti sono stati fatti - ha sostenuto Mencaroni -
nel ridurre, con l'obiettivo finale di cancellarlo, il gender
gap nel mondo del lavoro a cominciare dall'aumento del tasso di
occupazione femminile, ossia quante donne lavorano sul totale
delle donne in età da lavoro, che tuttavia resta ancora più
basso di quello degli uomini. E qui mi piace sottolineare che
l'Umbria brilla, perché il tasso di occupazione femminile nella
nostra regione è oggi del 63,8% (ossia lavorano 63,8 donne su
100 in età da lavoro), contro il 53,6% della media nazionale e
il 60,8% del centro. E mi piace sottolineare, sul fronte delle
imprese, che non solo un quarto delle aziende umbre sono
femminile, la quarta percentuale più alta d'Italia, ma che il
28% delle imprese femminili umbre ha intrapreso iniziative
orientate alla sostenibilità ambientale, con una particolare
concentrazione nella provincia di Terni, dove tale percentuale
raggiunge il 35%. Questo per dire, nel giorno della Giornata
internazionale della donna 2025, che occorre certamente guardare
alle ombre e rinnovare l'impegno a dissolverle per un'effettiva
pari opportunità tra donne e uomini, ma che occorre anche
guardare a qualche traguardo che è stato intanto raggiunto. La
Camera è attentissima a questi fenomeni e al suo interno può
contare sul Comitato per l'imprenditoria femminile, il cui
ottimo lavoro di animazione e formazione è prezioso per
monitorare la situazione e accompagnare l'imprenditoria
femminile umbra nel suo percorso di crescita e crescente
qualificazione".
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