I carabinieri del comando
provinciale di Perugia, hanno individuato e denunciato in stato
di libertà otto persone, tutte residenti in altre regioni,
ritenute responsabili di truffa, consumata via web, ai danni di
cittadini umbri, vittime di distinti episodi. Fra gli altri, a
Sigillo un ragazzo di 18 anni è stato truffato da uno di 25 che
si era presentato quale intermediario per accedere al "bonus
cultura", facendosi consegnare le sue credenziali di accesso al
sistema ai fini dell'emissione dei 500 euro, per poi scomparire.
Dalle indagini dei militari è inoltre emerso che a
Pietralunga una trentunenne e un trentottenne avrebbero
pubblicato su una piattaforma on-line un'inserzione per la
vendita di una "action-cam", mai ricevuta da un ragazzo di 21,
del posto, che ha eseguito in loro favore bonifici per
complessivi 215 euro.
A Umbertide un ventiduenne è ritenuto responsabile di una
truffa telefonica ai danni di una donna di 57. Il giovane,
spacciandosi per il figlio in difficoltà, l'avrebbe indotta ad
effettuare un bonifico in suo favore di 975 euro.
A Piegaro è stato invece denunciato un uomo di 42 anni, il
quale - sempre secondo la ricostruzione dei carabinieri -
fingendosi operatore di una compagnia assicurativa, sarebbe
riuscito a fare stipulare a un trentaduenne del luogo una
polizza on-line, risultata successivamente falsa, facendosi
accreditare 339 euro su un conto corrente a lui intestato.
A Città di Castello un altro giovanissimo, di 19 anni, dopo
avere inserito un annuncio sul web inerente alla vendita di un
volante simulatore, ha indotto una venticinquenne del posto ad
effettuare un bonifico, per un importo di 210 euro, senza però
vedersi recapitare la merce.
A Bastia Umbra un 56enne e un 52enne, in concorso tra loro,
avrebbero indotto la vittima, un 52enne di un'altra regione, a
versare la somma di 2.000 euro per l'acquisto on-line di un
drone su un conto prepagato intestato a sua insaputa al
denunciante, un 48enne del posto. L'oggetto non è stato mai
consegnato e l'intera somma sarebbe stata trasferita su conti
correnti riconducibili ai truffatori.
"Gli episodi descritti - si legge in una nota dei carabinieri
- costituiscono un'utile occasione per informare i cittadini
circa le insidie del web e invitarli ancora una volta a
rivolgersi immediatamente alle stazioni dell'Arma distribuite
capillarmente nei 59 comuni della provincia o inviare
segnalazioni al Numero unico di emergenza-Nue 112, così da
consentire di poter attuare investigazioni tempestive e
risolutive in ordine a tali condotte subdole, utili per poter
risalire ai responsabili di siffatti reati".
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