"Non smontiamo il programma di
sviluppo urbano sostenibile di San Sisto" era il tema di una
conferenza stampa che si è svolta nella sala della Vaccara di
Perugia, organizzata dai gruppi di Forza Italia del Comune e
della Regione Umbria. Erano presenti Andrea Romizi, consigliere
regionale FI e segretario regionale FI Umbria, Augusto
Peltristo, capogruppo FI nel Consiglio comunale di Perugia, ed
Edoardo Gentili, consigliere comunale FI.
In apertura Augusto Peltristo ha ricordato - spiega una nota
dei promotori - che la precedente amministrazione comunale,
guidata da Andrea Romizi, ha portato avanti il tema della
rigenerazione urbana con un metodo innovativo e coerente con le
linee dettate dall'Ue per migliorare la vita dei cittadini.
"Stiamo assistendo allo smantellamento del progetto di Agenda
Urbana su San Sisto quindi stiamo portando avanti azioni
politiche per denunciarlo" ha osservato.
Gentili che ha sottolineato, fra l'altro, che "nell'assemblea
pubblica che l'attuale amministrazione ha tenuto al Teatro
Brecht due settimane fa, è emerso che mancano numerosi
investimenti ed importanti asset che la Giunta Romizi aveva
previsto nel piano di Agenda urbana con la delibera comunale 230
del 05/06/2024, i quali erano stati condivisi nel processo di
partecipazione degli scorsi anni fatto nel quartiere. Nella
nuova progettualità, rispetto alla precedente, sembrano mancare
gli investimenti sul Teatro Foresi di circa 250.000 euro, quelli
sull'area verde dello Zodiaco, i circa 800.000 euro per la
palazzina destinata all'associazionismo sita in via Pergolesi e
gli interventi sui campi sportivi di via Donizetti e via Bach di
circa 500.000 euro. Relativamente al Teatro Foresi di San Sisto
- ha aggiunto Gentili - le dichiarazioni dell'assessore
Zuccherini che sostiene l'impossibilità di utilizzare le risorse
di Agenda urbana per riqualificarlo ci risultano prive di
fondamento, in quanto tali fondi, come verificato nella
precedente amministrazione dagli uffici, sono destinabili anche
alla rigenerazione di immobili di proprietà comunale".
Ha poi preso la parola Andrea Romizi, puntando l'attenzione
sul metodo con cui l'attuale amministrazione comunale ha scelto
di utilizzare le risorse per i piani di riqualificazione.
"Concentrare i fondi di un progetto tutti su un'apposita area -
ha affermato Romizi - serve per portare avanti un'ambizione vera
per cambiare realmente la vita dei cittadini di quel quartiere.
Differentemente, l'arretrata logica dei finanziamenti
distribuiti a pioggia non solo contrasta con le strategie che
l'Europa si pone, ma l'idea di aiutar tutti non fa che tradursi
nell'incapacità di offrire ad ogni territorio vere opportunità e
prospettive di crescita. L'attuale Giunta comunale avrebbe
dovuto interrogarsi, al contrario, su come implementare con
strumenti aggiuntivi la dotazione che noi avevamo già previsto
di 15 milioni, esattamente come avevamo fatto per i quartieri di
Fontivegge e Ponte San Giovanni. Operando come sta facendo
l'attuale amministrazione si rischia di buttare all'aria un
lavoro di studio, partecipazione e progettazione condiviso con
professionisti, tecnici e associazioni iniziato per San Sisto
nel 2022, con la redazione del Documento strategico
territoriale, nell'ambito del quale era stato commissionato un
apposito masterplan su quell'area del nostro territorio. Solo a
seguito di quello studio strategico e di quello specifico
masterplan, nella precedente consiliatura si era andati a
deliberare l'utilizzo delle risorse di Agenda urbana su San
Sisto (delibera comunale n.230 del 05/06/2024)".
"L'appello allora che rivolgiamo a Comune e Regione - ha
aggiunto Romizi - è di ripristinare la dotazione originaria così
da non depotenziare o peggio ancora pregiudicare il piano di
sviluppo urbano sostenibile di San Sisto".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA