Un "forte appello" all'unità e
alla integrazione europea, perché "altrimenti di fronte ai
giganti Cina, India e Stati Uniti i singoli Paesi europei sono
troppo piccoli", è quello che Enrico Letta ha rinnovato stamani
nell'aula Magna dell'Università degli studi di Perugia.
A margine di un incontro con gli studenti per presentare il
suo rapporto "Molto più di un mercato" sul rafforzamento del
mercato interno dell'Ue, che l'ex-presidente del Consiglio dei
ministri italiano ha elaborato su richiesta del Consiglio Ue e
della Commissione europea, Letta ha poi spiegato che
l'integrazione "è fondamentale e deve valere in tutti i settori
dalle telecomunicazioni ai servizi finanziari fino all'energia".
"Se non lo facciamo non siamo competitivi, perdiamo posti di
lavoro e capacità di crescita", ha affermato ancora Letta per
poi sottolineare che l'integrazione a livello europeo è una
risposta anche a quello che sta accadendo a livello mondiale:
"L'Europa deve essere unita e questa unità oggi è fondamentale
soprattutto con la pressione che Trump e gli Stati Uniti stanno
mettendo ma pure per quello che ci arriva dai Paesi asiatici".
Quindi questo, per l'ex premier, "è il momento dell'unità
dell'Europa e qualsiasi forma di disgregazione, disintegrazione
e mancanza di unità alla fine è negativa".
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