"E' un incontro importantissimo perché è un incontro che prelude al tavolo che faremo 'per il futuro dell'Umbria'": è quanto ha sottolineato la presidente della Regione, Stefania Proietti, prima di incontrare, a palazzo Donini, insieme alla giunta regionale, gli esponenti delle associazioni imprenditoriali.
"Questo - ha spiegato ai giornalisti - sarà quello che proporrò. E' un tavolo per parlare appunto del futuro dell'Umbria che può essere fatto da pochi, ma deve essere fatto da tutti. E programmato da tutti. E con questo tutti intendo le associazioni datoriali che oggi sono qui, ma anche i sindacati, tutto il mondo della formazione, con le scuole di ogni ordine e grado, gli Itts, i rappresentanti dei giovani, degli studenti, i rappresentanti appunto del mondo della formazione e tutti insieme a concorrere ad un ecosistema che dobbiamo riformulare in chiave di innovazione per il futuro dell'Umbria. E' un po' un tavolo che si ispira al Patto per il lavoro che già l'Emilia Romagna ha fatto tanti anni fa, ma vuole essere qualcosa di più, qualcosa di innovativo, un vero e proprio ecosistema che rinasce e che porta l'Umbria a decollare".
"I giovani - ha quindi sottolineato - sono la prima delle priorità. Quindi il futuro dell'Umbria passa attraverso i giovani. I giovani che rientrano, i giovani che possano avere fiducia nella loro regione, per sceglierla, per restare dove operare al massimo livello possibile, rispetto alle loro aspirazioni e alla loro formazione".
"La seconda priorità, chiaramente - ha continuato Proietti - è il momento congiunturale. Quindi la congiuntura legata all'automotive, ma anche ai costi dell'energia, con alcune soluzioni già da mettere in campo in termini di energia e di ambiente, molto propositive. Poi il terzo elemento che porremo oggi al tavolo è l'importanza dell'Europa. Un'Europa che può essere declinata anche attraverso le eccellenze che abbiamo, non solo singole, ma anche i nostri cluster, i nostri distretti, il nostro sistema della formazione con l'Its umbro che ha davvero dei livelli di eccellenza, per colmare insieme quel mismatch tra formazione e lavoro che oggi rappresenta un gap di competitività. In una situazione congiunturale difficile, noi siamo sicuri che colmare questo divario tra la formazione e il lavoro possa rappresentare una marcia in più che vogliamo mettere all'Umbria ripeto per decollare, non solo per andare avanti".
Infine - ha concluso, le infrastrutture, "che sono il cardine. Quella è nostra responsabilità, quindi vogliamo ascoltare gli imprenditori su quelle che sono le infrastrutture prioritarie, vedendo se coincideranno con le nostre idee di priorità, perché l'Umbria va ricollegata al sistema Italia".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA