"Non dobbiamo
lasciare indietro nessuno, questo è il messaggio che voglio dare
soprattutto ai cittadini più deboli e più fragili e su questo
c'è l'impegno di tutti": lo ha affermato il ministro della
Salute Orazio Schillaci a Città di Castello parlando di
autonomia differenziata e dei suoi effetti anche in una regione
come l'Umbria. "L'autonomia differenziata in sanità esiste dal
2001 - ha ricordato - e ci sono regioni che vanno a velocità
diverse. Ed allora se è un metodo per far sì che chi è in
difficoltà possa migliorare allora va bene".
Tesei ha ribadito che la sanità dell'Alto Tevere, così come
di tutto il resto del territorio regionale, "per il prossimo
futuro va nella direzione di una sanità territoriale più vicina
ai cittadini, attraverso la realizzazione delle case e gli
ospedali di comunità". "Stiamo costruendo non solo fisicamente
le strutture, -ha spiegato - anche riutilizzando quelle vecchie
senza consumo di suolo, ma lavoriamo per dare gambe al progetto
nel suo complesso per essere pronti, alla scadenza del Pnrr, a
partire subito".
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