L'inaugurazione della mostra
dedicata a Gerardo Dottori alla Pinacoteca comunale ha aperto
venerdì il programma degli eventi che Città di Castello dedica
per la prima volta alla 20/a Giornata nazionale del
contemporaneo, promossa dal ministero della Cultura e
dall'associazione Amaci.
L'esposizione allestita nella Event Room del museo tifernate
rende omaggio al padre del futurismo umbro a 140 anni dalla sua
nascita ed è stata curata dallo storico e critico dell'arte
Lorenzo Fiorucci. Nel solco del filone della valorizzazione del
collezionismo tifernate, già avviato in occasione
dell'esposizione dedicata al lascito Meroni-Pillitu,
l'amministrazione comunale ha offerto ai tanti appassionati
tifernati un piccolo tesoro di 12 opere presenti in città, più
materiale di archivio, cataloghi e fotografie che vanno a
restituire un clima di fervente vivacità culturale, soprattutto
tra gli anni '60 e '80 del secolo scorso, dove l'interesse verso
la pittura, futurista e non, di Dottori esplose a Città di
Castello.
A completare l'esposizione sono i contenuti multimediali
realizzati dai volontari del sevizio civile del settore Cultura
del Comune: video, foto di repertorio e materiali di
approfondimento, che possono essere consultati dai visitatori
tramite un touch screen collocato nella sala.
La mostra di Dottori è l'evento clou di una serie di
iniziative che in occasione della 20/a Giornata nazionale del
contemporaneo valorizzeranno il sistema museale della città,
mettendo in rete realtà pubbliche e private. In accordo con la
Fondazione Palazzo Albizzini, oggi, sabato 12 ottobre, sarà
possibile visitare le tre sedi museali dedicate all'opera di
Alberto Burri con un prezzo ridotto.
Per la prima volta, grazie alla collaborazione con Piero
Sarteanesi, aprirà al pubblico lo studio di Alvaro Sarteanesi,
il professore di pittura che tenne a battesimo molti degli
artisti tifernati del dopoguerra, tra cui Burri, ma anche
Giuliana Sarteanesi, figlia di Alvaro prematuramente scomparsa.
A quello che è uno degli edifici più caratteristici del centro
storico, si potrà accedere sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024,
prenotando la visita allo 075.8520656. Allo stesso numero si
potrà prenotare anche la visita allo studio Meroni-Pillitu che
custodisce una delle più belle raccolte di ceramica artistica
del Novecento.
"La XX Giornata del contemporaneo è l'occasione per fare rete
e valorizzare una volta di più il patrimonio culturale della
nostra città", hanno affermato il sindaco Luca Secondi e
l'assessore alla Cultura Michela Botteghi nel vernissage della
mostra di Dottori. "La rete che abbiamo intessuto con la
Fondazione Albizzini, con i privati e i collezionisti tifernati,
grazie alla quale è stato possibile allestire la mostra di
Dottori, riaprire lo Studio Sarteanesi e permettere ancora una
volta di visitare lo studio Meroni-Pillitu, risponde
all'obiettivo di rendere la cultura accessibile e vivibile da
tutti, con uno spirito di condivisione che è il valore aggiunto
delle azioni che portiamo avanti convintamente come
amministrazione comunale, con il supporto di Poliedro, gestore
dei musei cittadini", hanno evidenziato Secondi e Botteghi.
L'esposizione consente di evidenziare il rapporto con
l'allievo futurista Alessandro Bruschetti, che negli anni Trenta
e Quaranta ha alloggiato a Città di Castello e ha portato
Dottori più volte in visita, contribuendo a stimolare la ricerca
del giovane allievo. La mostra indaga anche la presenza di
Dottori a Città di Castello, a partire dalla prima mostra
organizzata nel 1967 dalla galleria il Pozzo di Novello
Bruscoli, alla quale partecipò lo stesso maestro perugino, che
nell'occasione venne ufficialmente presentato alla città. A
seguire ci furono almeno altre due mostre personali post mortem,
organizzate dalla Galleria delle Arti di Luigi Amadei (1982 e
2004) e poi ancora al Pozzo nel 1986.
A questi appuntamenti espositivi vanno aggiunti altri
contesti collettivi presentati principalmente dalla Galleria
delle Arti.
La mostra - riferiscono i promotori - ha consentito anche di
recuperare un inedito di Dottori, ritrovato da Lorenzo Fiorucci
proprio in una collezione privata tifernate, si tratta di un
Arabesco Dinamico fatto con idromatita nel 1930. L'esposizione
allestita nell'Event Room della Pinacoteca comunale potrà essere
visitata fino al 31 ottobre. A completare l'omaggio a Gerardo
Dottori sarà la conferenza in programma alla Pinacoteca
comunale domenica 10 novembre, alle ore 17.30, che sarà curata
dall'associazione Archivi Dottori.
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