Con il Mercoledì delle Ceneri
inizia il tempo liturgico dei 40 giorni di Quaresima, cammino di
penitenza e preghiera in preparazione alla Pasqua. Il vescovo di
Bolzano Bressanone, Ivo Muser, ha celebrato nel Duomo di Bolzano
la Santa Messa con l'imposizione delle ceneri ed ha pubblicato
la sua lettera pastorale di Quaresima, in cui approfondisce
l'importanza di una cultura onesta dell'errore: "Riconoscere gli
errori, affrontarli e imparare da essi, non è un segno di
debolezza ma di maturità".
La Quaresima invita a fermarsi, a ripensare il proprio stile
di vita e a rinunciare consapevolmente alle cose superflue. Per
il vescovo, la Quaresima 2025 non riguarda solo la rinuncia
esteriore, ma un atteggiamento interiore più profondo, che il
vescovo esprime nella sua lettera pastorale: la volontà di
ammettere gli errori e di assumersi le proprie responsabilità.
Lo studio sugli abusi commissionato dalla diocesi di
Bolzano-Bressanone ha rivelato una profonda sofferenza che
richiama a una sfida centrale, osserva il vescovo: "Sviluppare
una cultura dell'errore significa imparare a non nascondere, non
minimizzare gli errori, ma ammetterli e chiedere perdono".
Spesso è difficile riconoscere apertamente gli errori: la
Quaresima, così Muser, è un invito a fare questo cammino di
penitenza, ad assumersi la responsabilità ed essere disposti a
imparare dagli errori.
La Quaresima 2025, sottolinea una nota, è nel segno dell'Anno
Santo e del motto "Pellegrini di speranza". Il vescovo Muser
unisce questa speranza a un chiaro appello: "Passare da una
cultura dell'indifferenza a una cultura della consapevolezza; da
una cultura del non immischiarsi a una cultura della
trasparenza, dell'apertura e della corresponsabilità. Questo è
essenziale non solo per la Chiesa, ma per l'intera società".
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