Quella dei cosiddetti medici di
famiglia, secondo l'analisi della Fondazione Gimbe, è quasi una
"emergenza" sia in Trentino sia in Alto Adige, dove ne mancano
almeno142 considerando una "media ottimale" di 1.200 pazienti.
Il numero massimo di 1.500 assistiti viene superato dal 65,1%
dei medici in provincia di Bolzano e dal 56,1% in quella di
Trento a fronte di una media nazionale del 51,7%. "Soffrono" di
più le regioni grandi (in Lombardia il dato raggiunge il 74%),
mentre quelle più piccole si attestano in genere su valori
molto più bassi: 29,3% in Basilicata).
Nelle altre realtà a statuto speciale i dati sono
contrastanti: in Friuli Venezia Giulia la soglia viene superata
dal 52,4% dei medici, in valle d'Aosta dal 61,1%, in Sardegna
dal 60,6% e in Sicilia appena dal 25,25%.
In Alto Adige il numero medio di assistiti per medico di base
al 1/o gennaio 2024 era pari a 1.548, in Trentino 1.405: la
media nazionale è di 1.374.
Lo scorso anno i partecipanti al concorso nazionale per il
Corso di formazione specifica in medicina generale in provincia
di Bolzano sono stati inferiori ai posti disponibili: -17
candidati (-57%) rispetto alle borse finanziate (media Italia
-15%). In provincia di Trento il dato non è molto diverso: -16
candidati (-40%) rispetto alle borse finanziate.
Tra il 2019 e il 2023 il numero dei medici di famiglia è
sceso del 3,3% in Trentino, mentre è cresciuto dell'1% in Alto
Adige: in Italia c'è stata una contrazione media del 12,7%.
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