Botta e risposta a colpi di
comunicati stampa tra il sindaco di Trento Franco Ianeselli e il
capogruppo in Consiglio provinciale della Lega Mirko Bisesti
sulla rissa di questa mattina fra tre persone in piazza Santa
Maria Maggiore che ha coinvolto anche la bancarella
dell'Apicoltura Bolognani, da cui sono stati presi i barattoli
di miele lanciati dei "contendenti"
Il primo cittadino ha espresso la propria solidarietà alla
signora Samantha e all'azienda parlando della città come della
"parte lesa" e ringraziando gli agenti della polizia locale e di
Stato, che hanno "rintracciato e portato al comando i tre
individui che lanciavano vasi di miele al mercato biologico".
Bisesti era intervenuto a nome della Lega con la "più ferma
condanna per quanto avvenuto in pieno centro, dove un episodio
di violenza ha portato alla distruzione di una bancarella e al
terrore di chi, con sacrificio e dedizione, lavora ogni giorno
per offrire un servizio alla comunità".
"Ci chiediamo ora quale sarà la posizione del Sindaco:
continuerà ad addossare la colpa alla Provincia o prenderà
finalmente atto della gravità della situazione in città? La
sicurezza non può essere affrontata con iniziative simboliche
solo in alcuni casi, a seconda della risonanza politica o
mediatica. Deve essere garantita sempre, per tutti i cittadini e
lavoratori, a qualsiasi ora del giorno", aveva aggiunto.
Ianeselli ha definito "intollerabile" l'episodio "anche
perché i tre in questione sono ben noti per le loro ripetute
intemperanze".
"Credo sia tempo di demistificare la retorica secondo cui la
responsabilità dei reati degli immigrati è da ascrivere al
sindaco - ha concluso il primo cittadino del capoluogo - È il
governo nazionale che malgestisce l'immigrazione senza riuscire
né a proporre serie politiche di integrazione né a fermare gli
sbarchi come promesso pubblicamente. E in Trentino non è certo
il Comune ad occuparsi degli immigrati, concentrati in città
dalla Provincia autonoma dopo lo smantellamento di un sistema di
accoglienza che era un modello d'eccellenza unico, studiato
anche all'estero".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA