Un'installazione di 24 figure
antropomorfe totalmente realizzate in velluto e mai esposte
prima in un museo per raccontare la sperimentazione del
linguaggio creativo contemporaneo nella moda. È quanto propone
la mostra 'Velvet mi amor', organizzata al Museo del Tessuto di
Prato in occasione dei suoi 50 anni, dall'8 marzo all'8 giugno.
Velvet mi amor è un progetto espositivo dedicato alle
sperimentazioni contemporanee sul velluto con un percorso nel
quale prendono corpo 24 personaggi nati dalla fantasia creativa
e dalla ricerca dello studio dei designer Stefano Chiassai e
Corinna Chiassai, specializzato in consulenze creative per
marchi di moda maschile e femminile a livello nazionale e
internazionale. I 24 personaggi pensati per la mostra dai due
designer, totalmente vestiti in velluto, sono esseri dalle forme
aliene e dai look futuristici, che esplorano le potenzialità del
materiale nella ricerca contemporanea, interpretandolo con nuove
forme, manipolazioni e accostamenti innovativi.
L'installazione, presentata in alcune fiere di settore ma per
la prima volta in ambito museale, mostra al pubblico lavorazioni
manuali e sperimentazioni tecniche che vanno oltre l'esercizio
stilistico, celebrando la creatività della produzione tessile
contemporanea. L'esposizione valorizza la lavorazione
contemporanea e in particolare la versatilità del tessuto,
presentata in chiave sperimentale grazie a manipolazioni
esplorative, accostamenti innovativi e trattamenti speciali.
Accanto ai velluti altri materiali ne imitano l'aspetto: rasi,
popeline, gabardine, fustagni, denim, tessuti dalla superficie
più o meno tridimensionale, più o meno liscia, sono lavorati in
maniera tale da dare l'illusione di essere velluti.
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