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"Ho avuto una carriera incredibile e
quando sei costante tanto a lungo hai grandi aspettative, ma le
cose sono cambiate per me negli ultimi due anni". Deluso e
scontento, Novak Djokovic si è espresso così in conferenza
stampa dopo l'uscita di scena al primo turno a Indian Wells, il
torneo Masters 1000 dove sperava di ritrovare la strada del
successo. Dopo lo stop all'esordio a Doha contro Matteo
Berrettini, il serbo ha perso 6-2, 3-6, 6-1 contro l'olandese
Botic van de Zandschulp, dicendosi dispiaciuto "per il livello
di gioco che ho espresso, data la qualità delle mie ultime
sessioni di allenamento. Non ho scuse per questa brutta
prestazione". L'ex n.1 al mondo ha anche ammesso di provare a
dare tutto "per giocare al livello che desidero. Ogni tanto, ho
un paio di buoni tornei, ma nella maggior parte delle occasioni
è davvero una sfida. È una lotta. Niente può prepararti per un
momento così, credo - ha proseguito in conferenza stampa -. Devi
sperimentarlo e cercare di affrontarlo nel miglior modo
possibile". Il campione trentasettenne, ancora a caccia del 25/o
slam, aveva mostrato anche in campo tutta la sua frustrazione,
lamentandosi del suo gioco, dell'avversario e anche del pubblico
e nonostante gli incoraggiamenti del suo coach, Andy Murray, non
è riuscito ad evitare una brutta sconfitta.
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