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Sci:capolavoro Paris, vince la libera davanti a Odermatt

Sci:capolavoro Paris, vince la libera davanti a Odermatt

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FIS Alpine Skiing World Cup in Kvitfjell

FIS Alpine Skiing World Cup in Kvitfjell - RIPRODUZIONE RISERVATA

KVITFJELL, 07 marzo 2025, 17:51

Redazione ANSA

Dominik Paris è tornato. E lo ha fatto alla sua maniera sulla pista Olympiabakken di Kvtitjell, una di quelle che ama di più, con un capolavoro che lo riporta di nuovo, a distanza di oltre un anno, davanti a tutti. Svizzeri compresi. L'azzurro ha infatti vinto in 1.44.67 la prima discesa di coppa del mondo sulla pista norvegese delle Olimpiadi di Lillehammer. Per lui - 36 anni il prossimo 14 aprile che ama discese ardite ed heavy metal - è il successo n. 23 in una carriera che l'ha reso il miglior velocista azzurro della storia. L'ultimo in coppa dl mondo era stato nell'ormai lontano dicembre 2023 nella libera della Val Gardena. Per Domme - come lo chiamano i compagni - è il quarto trionfo in discesa sulla pista di Kvitfjell, dove ha conquistato anche un superG. "Bello! Bello! Bello! Era ora", ha esultato Domme che in questa stagione aveva avuto delusioni profonde come nelle gare di fine dicembre sulla amatissima Stelvio di Bormio. Ma poi si era progressivamente ripreso sino a sfiorare il podio a Wengen e poi pure ai Mondiali. Ma finirci ai piedi pareva quasi una maledizione. Poi, liberatorio, era tornato il podio con il terzo posto nel superG di Crans Montana. Ora di nuovo la vittoria.
    ''E' stata dura ma sapevo di esserci. "Ho dimostrato a me stesso e agli altri di essere ancora capace di vincere - ha esultato -.
    Sono riuscito progressivamente prima a sistemare il set up dell'attrezzatura e poi è tornata sempre più la fiducia. E' stata una bella vittoria anche se in pista non mi sentivo perfettamente su questa neve trattata cn il sale. Ma la velocità c'era. Ed era tanta. Non so se sono stato grandioso, ho cercato di far correre gli sci al massimo ed è andata bene", ha aggiunto Domme che ha vinto grazie ad un finale fulminante e dopo aver ceduto tre centesimi di secondo solo al secondo intermedio. Per il resto è stato sempre al comando. Battendo i favoriti svizzeri: con lui sul podio sono finiti Marco Odermatt - leader anche della classifica di disciplina - in 1.44.99 e Stefan Rogentin in 1.46.30. E poi, in quarta posizione l'altro scudocrociato Franjo Von Allmenn (il campione del mondo cha rischiato grosso prendendo male un salto). "Eh sì, finalmente sono davanti agli svizzeri - sorride Paris -. Al momento sono loro i più forti, ma non so no imbattibili, si possono battere e l'ho dimostrato. Era fondamentale far vedere a me e agli altri di essere ancora capace di essere qui, anche in ottica futura".
    Insomma l'azzurro ha guastato quello che doveva essere l'ennesimo festival svizzero degli uomini jet. Che alla fine si sono dovuti complimentare con Paris, con Odermatt che gli ha dato un buffetto sul casco . Per l'Italia - in una gara con sole ma cielo un po' velato con vento in quota su una pista con un fondo primaverile trattato con acqua e sale - più indietro sono finiti Florian Schieder, 18/o, Christof Innerhofer 22/o, Niccoll Moltni 27/o e Giovanni Franzoni 30/o. Non ha invece gareggiato - con gran dispiacere di Paris che sognava ''una doppietta con Mattia'' l'altro azzurro di punta CAsse, caduto rovinosamente in prova con frattura scomposta del gomito destro. Domani a Kvitfjell ancora una discesa e domenica un superG e dunque altre due grandi occasioni per il rinato Dominik Paris: Ma domani in Svezia, ad Aare, ci sarà per le ragazze pure il penultimo gigante della stagione. Torna dunque in pista nuovamente la straordinaria azzurra Federica Brignone. Per l'Italia si annuncia ancora una giornata esaltante di grande sci.
   

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