"L'insistenza di alcuni Stati
oppressori nel tenere negoziati con l'Iran non mira a risolvere
i problemi, ma piuttosto cerca di dominare e imporre le loro
aspettative e l'Iran non accetterà sicuramente le loro
aspettative". Lo ha affermato il leader iraniano Ali Khamenei in
un incontro con diversi alti funzionari. Le dichiarazioni del
leader giungono un giorno dopo che il presidente degli Stati
Uniti Donald Trump ha affermato di aver inviato una lettera a
Khamenei, in cui ha chiesto nuovi colloqui sul programma
nucleare iraniano minacciando ritorsioni in caso contrario.
"I negoziati non riguarderanno certamente solo la questione
del programma nucleare dell'Iran, ma questi Stati prepotenti
vogliono imporre nuove aspettative su questioni come il potere
di difesa dell'Iran e le sue capacità internazionali ma non è
accettabile", ha detto il leader. "Ci chiederanno di non
produrre cose, di non visitare questo Paese o incontrare quella
persona e di non produrre missili con una gittata superiore a un
livello specifico".
"Dicono di voler tenere dei colloqui. Se l'altra parte
accetta (le loro richieste), va bene, ma se non accetta, faranno
un gran clamore dicendo che l'altra parte ha preso le distanze
dal tavolo dei negoziati", ha detto Khamenei, secondo Irna.
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