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Sci: trionfo di Paris, l'azzurro vince la discesa di Kvitfjell

Sci: trionfo di Paris, l'azzurro vince la discesa di Kvitfjell

Successo n.23 in carriera, secondo lo svizzero Odermatt

KVITFJELL, 07 marzo 2025, 15:40

Redazione ANSA

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Dominik Paris © ANSA/EPA

Dominik Paris © ANSA/EPA

L'azzurro Dominik Paris ha vinto in 1.44.67 la prima discesa di cdm di Kvitfiell. Per lui - 36 anni il prossimo 14 aprile - è il successo n. 23 in una carriera che l'ha reso il miglior velocista azzurro. L'ultimo suo successo è di dicembre 2023 nella libera della Val Gardena. Paris, alla quarta vittoria in discesa sulla pista Olympiabakken di Kvitfjell, ha battuto gli svizzeri Marco Odermatt - leader anche della classifica di disciplina - e Stefan Rogentin.

   "Ho dimostrato a me stesso e agli altri di essere ancora capace di vincere". Dominik Paris esulta: a quasi 36 anni ha vinto la discesa di Kvitfiell, 23/o successo in carriera, battendo i campioni svizzeri. "Bello, bello davvero. Non so se sono stato grandioso, ho cercato di far correre gli sci al massimo ed è andata bene - le parole del velocista azzurro -. Sciando non mi sentivo benissimo ma percepivo tanta velocità. Con il vento ed il sale non era facile capire come interpretare la pista; il feeling non è stato buonissimo, ma quello che conta è il tempo finale". Lo stesso Odermatt ha omaggiato Paris a fine gara: "Eh sì, finalmente sono davanti agli svizzeri. Al momento sono loro i più forti, gli uomini da battere e per me era importante tornare davanti ha proseguito Paris -. Mi spiace non ci sia Mattia Casse, abbiamo parlato che sarebbe stato bello fare doppietta, ma capiterà l'occasione. Odermatt e gli altri svizzeri mantengono sempre uno standard molto elevato su ogni livello. Non sono imbattibili, si possono battere e l'ho dimostrato, ma per farlo è necessario che tutto, ogni singolo aspetto, sia curato alla perfezione. E non si deve sbagliare". Una stagione in crescendo. "Tra l'ultimo mio successo in Val Gardena e la vittoria di oggi c'è tanto lavoro, da parte dell'intera squadra. Quando le cose non vanno alla perfezione, si vuole trovare una soluzione ma a volte ci vuole del tempo. A Bormio ho capito di essere sulla strada giusta, a Wengen sono arrivato vicino al podio così come a Saalbach. Poi tra Crans Montana e Kvitfjell sono tornato in alto: era fondamentale dimostrare per me e per gli altri di essere ancora capace di essere qui, anche in ottica futura. Gli altri ora sanno che Paris è ancora in grado di vincere". Vincono i veterani, Paris e Federica Brignone. "Beh, si, qualche anno l'abbiamo. Ma lei è più brava perché vince sempre e dappertutto - dice l'azzurro -. Domani intanto c'è un'altra discesa, speriamo in condizioni buone e con meno vento. Poi l'importante sarà non sbagliare".

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