Dopo averlo visto allenarsi pedalando 'a tutta' sulla salita di Santa Caterina che, a Siena, porta a Piazza del Campo, in pochi hanno avuto dubbi. Tadej Pogacar è, di nuovo, il grande favorito delle Strade Bianche, la corsa toscana che il fenomeno sloveno ha già vinto due volte e che in tanti considerano una vera e propria Classica.
Quella di sabato sarà l'edizione numero 19 di questa prova che si svolge tra scenari da favola e nata come 'costola' dell'Eroica. Se davvero Pogacar farà il tris raggiungerà per numero di successi lo svizzero Fabian Cancellara, mentre l'unico italiano ad averla vinta è stato Moreno Moser nel 2013.
Quest'anno il percorso per la gara maschile è di 213 chilometri, quello delle donne è invece di 136. In totale gli uomini dovranno percorrere 82 chilometri di strade sterrate, da qui il nome di Bianche, divisi in 16 settori, mentre la gara femminile ne prevede 13, per un totale di 50 km, sulla ghiaia.
Come sempre gli imprevisti, forature in primis, saranno possibili in ogni momento della prova, ma non ci ha pensato troppo Pogacar quando l'anno scorso ha staccato tutti a 80 chilometri dal traguardo per volare su quelle strade polverose sulle quali ha cominciato a costruire il suo trionfale 2024, anno in cui ha vinto, oltre che a Siena, Giro, Tour, Mondiale, Liegi-Bastogne-Liegi e Giro di Lombardia.
Pogacar a parte, il parterre è ricco di nomi illustri, come quelli di Tom Pidcock, che in questo inizio di stagione ha già ottenuto quattro vittorie ed è abituato a imporsi anche fuori dall'asfalto (ha vinto due ori olimpici nell'XC, il cross country) e quindi non teme certo gli sterrati, Michal Kwiatowski, Marc Hirschl, Matej Mohoric e, per cercare di tenere alto l'onore dell'Italia, quel Davide Formolo che a 'Strade Bianche' è stato una volta secondo e per tre volte è entrato nei primi dieci.
Ricchissimo anche il campo delle partecipanti alla prova femminile, con in pole Elisa Longo Borghini e Demi Vollering, entrambe già andate a segno rispettivamente nel 2017 e nel 2023. Ci saranno, fra le altre, anche la vincitrice del Tour 2024 Katarzyna Niewiadoma, la campionessa d'Europa Lorena Wiebes e l'iridata del ciclocross Fem van Empel. Intanto alla carovana è arrivata la notizia che per prendere parte ai prossimi Mondiali in Ruanda sarà obbligatorio vaccinarsi per la febbre gialla. Tutto sta a trovare, nel corso della stagione, il momento giusto per farlo per poi gestire gli eventuali effetti collaterali. Un problema non da poco, ma ora è il momento di godersi le Strade Bianche.
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