/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Monito di Mattarella: 'Inquietante la narrativa nucleare russa'

Monito di Mattarella: 'Inquietante la narrativa nucleare russa'

Presidente a Hiroshima, Italia condanna queste derive pericolose

08 marzo 2025, 22:19

dell'inviato Fabrizio Finzi

ANSACheck
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Memoriale della Pace di Hiroshima - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Memoriale della Pace di Hiroshima - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Le minacce nucleari si vanno moltiplicando, con lo sviluppo di arsenali la cui unica giustificazione appare quella dell'aggressione e della dominazione e non della difesa". Sergio Mattarella lancia l'allarme sul nucleare militare, o meglio su un subdolo processo di sdoganamento della possibilità di usare ordigni atomici "limitati" in conflitti territoriali.

Il monito del presidente della Repubblica viene da Hiroshima, città simbolo della prima bomba nucleare, chiamata sinistramente "Little boy", sganciata dagli americani la mattina del 6 agosto 1945, alle ore 8:15. Provocò almeno 200 mila morti che sconvolsero il mondo e aprirono un dibattito, ancora oggi vivace, sull'opportunità di quella scelta. Sono passati 80 anni e oggi le preoccupazioni vengono da tutt'altro indirizzo, dalla Russia post-sovietica che in questi tre anni di guerra all'Ucraina ha più volte ventilato la possibilità di usare l'atomica ai confini dell'Unione europea.

Il capo dello Stato non si nasconde dietro un dito e dopo le frizioni già avute con la portavoce del ministero degli esteri russo, Maria Zakharova, mette nero su bianco da dove viene la minaccia: "La Russia si è fatta promotrice di una rinnovata e pericolosa narrativa nucleare, a cui si aggiungono il blocco dei lavori del Trattato di Non Proliferazione, il ritiro dalla ratifica del Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari e le minacce rivolte all'Ucraina, instillando l'inaccettabile idea che ordigni nucleari possano divenire strumento ordinario nella gestione dei conflitti come se non conducessero inevitabilmente alla distruzione totale".

Qualcuno potrebbe dire "sono solo minacce". Ma per il presidente non è così perché per la prima volta, dopo 80 anni, "viene infranto un tabù", si disconoscono decenni di tentativi di disarmo, si rimuovono i ricordi, si cancellano le anime dei defunti e si irride al dolore dei parenti. Il presidente arriva ad Hiroshima in una giornata ancora invernale ed assorbe silenzioso il gelo che circonda il "Memoriale della pace". Di fronte domina lo scheletro della cupola dell'edificio divenuto simbolo dell'orrore. Milioni di persone hanno sostato qui sgomente, come oggi Mattarella.

Bisogna venire per capire, ma per vivere l'orrore bisogna ascoltare i ricordi di chi allora c'era. "Fa impressione essere qui", ha sussurrato il presidente prima di incontrare gli "Hibakusha", cioè i sopravvissuti alla bomba. "Ero bambino, stavo giocando, vidi nel cielo un lampo accecante, ero a diciassette chilometri dall'epicentro, andai a cercare mio padre, era l'inferno, ovunque solo morti o persone ferite", gli ha raccontato un "Hibakusha". "La vostra testimonianza è un dono inestimabile perché è tramite vostro che possiamo comprendere ciò che non può essere narrato", gli ha risposto Mattarella commosso.

Ma non c'è spazio né tempo per le emozioni: ciò che sta accadendo nel mondo tarda ad essere compreso, nella visione del Quirinale. Mattarella sembra percepire una sottovalutazione della portata degli eventi quasi che la politica voglia rassicurarsi ripetendosi "tanto sono solo minacce". Ma così non è, per il presidente. "Il Trattato di Non Proliferazione del 1968, ancor oggi architrave della vita internazionale, cristallizza un impegno che ogni Stato ha assunto il dovere di onorare", ha ricordato in una breve cerimonia a poca distanza dal Cenotafio per le vittime della bomba nucleare. "Oggi, l'architettura del disarmo e della stessa non proliferazione delle armi di distruzione di massa appare minata da irresponsabili retoriche di conflitto, quando non dai conflitti in atto. Minacce di ricorso agli ordigni nucleari - ha ammonito Mattarella - sono pronunciate con sconsideratezza inquietante mentre sono in gioco i destini dell'umanità".

Il capo dello Stato, nella sua ultima tappa della visita in Giappone lo sottolinea più volte: "il tabù nucleare - pilastro nei rapporti internazionali per decenni - viene eroso, pubblicizzando l'esistenza di armamenti atomici di cui si sottolinea la portata "limitata", controllabile, asseritamente circoscritta a singoli teatri di operazioni e, dunque, implicitamente suggerendo la loro accettabilità nell'ambito di guerre che si pretenderebbero locali". Un evidente processo di normalizzazione del nucleare che non può passare nel silenzio generale: "la Repubblica Italiana condanna fermamente queste pericolose derive sull'uso degli ordigni nucleari", ha detto chiedendo una riflessione politica su quella che ha definito "una deriva inaccettabile": serve urgentemente "un'azione condivisa che coinvolga tutte le potenze nucleari".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza