Addio a Pasquale Laurito, il decano dei giornalisti parlamentari si è spento, a Roma, 97 anni, la notte tra giovedì e venerdì. Pasquale ('Pasqualino', come veniva chiamato affettuosamente dai colleghi e dai parlamentari) era iscritto all'Associazione della stampa parlamentare dal 1963 e avrebbe compiuto 98 anni il prossimo 15 maggio.
Di recente era stato insignito del titolo di Commendatore della Repubblica dal Quirinale. Nel 1978 creò la "Velina rossa", il foglio di informazioni parlamentari sul mondo della sinistra nato in contrapposizione alla "Velina bianca" di Vittorio Orefice.
Nato a Lungro, in provincia di Cosenza, aveva iniziato la militanza comunista da giovanissimo, accanto agli operai delle miniere di salgemma. "Quella esperienza è stata la mia scuola di vita e anche il primo approccio al giornalismo, visto che pubblicavamo un foglio di notizie che si chiamava 'La riscossa'", aveva detto di recente, come si ricorda in una lunga nota della Stampa parlamentare che ne fa un ritratto con i passaggi salienti della sua lunghissima e apprezzata carriera giornalistica. Era fiero di aver preso la tessera del partito comunista a 17 anni e 8 mesi, non ancora 18enne.
L'arrivo a Roma nel 1947, dove segue i lavori della Costituente, come corrispondente del giornale "La democrazia del lavoro". Da allora, ha raccontato le cronache politiche e parlamentari di quasi 80 anni di vita repubblicana, come giornalista di "Paese sera", del "Globo" e per tanti anni all'Ansa. Alla fine degli anni '70 dà vita alla "Velina rossa", foglio di notizie ufficiose nato per impulso di Tonino Tatò, il capo segreteria di Enrico Berlinguer, alternativa alla "Velina bianca" di Vittorio Orefice, che invece faceva riferimento alla Dc. Presenza costante in sala stampa, alla Camera, salvo i rari momenti in cui si dedicava ai suoi hobby preferiti (la vela in gioventù e l'opera).
E' stato un maestro di giornalismo per generazioni di cronisti. Ai giovani raccomandava: "Tenete la schiena dritta, è la cosa più importante in questo mestiere". La politica gli rende omaggio, con gli interventi, tra gli altri, dei presidenti delle Camere Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, il ricordo in Aula a Montecitorio dell'azzurro Paolo Emilio Russo, le parole dell'ex presidente di Montecitorio Roberto Fico e di Pierferdinando Casini. E l'impegno dell'Associazione stampa parlamentare, "sempre grata a Pasquale per il suo esempio", a preservare il suo ricordo e i suoi insegnamenti e a tramandarli alle future generazioni di cronisti parlamentari.
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