Il 51,7% dei medici di medicina
generale è sovraccarico di assistiti, con oltre 1.500 pazienti a
testa. In totale, secondo i dati della Sisac (Struttura
interregionale sanitari convenzionati) al primo gennaio 2023 i
37.260 medici di medicina generale avevano in carico quasi 51,2
milioni di assistiti con una media di 1.374 assistiti ciascuno e
variazioni significative tra le regioni.
Lo indica il rapporto della Fondazione Gimbe sui medici di
medicina generale.
L'analisi osserva che si passa dai 1.100 pazienti per medico
del Molise ai 1.548 della Provincia autonoma di Bolzano.
Quest'ultima precede Veneto (1.546 pazienti in media per ogni
medico di famiglia), Lombardia (1.529) e Friuli-Venezia-Giulia
(1.460). Davanti a Molise si piazzano la Basilicata, penultima
con 1.119 assistiti, e la Sicilia, terzultima con 1.161 unità.
"Il quadro reale - precisa il presidente della Fondazione Gimbe,
Nino Cartabellotta - è ancora più critico di quanto mostrano i
numeri. Difatti, con un livello di saturazione così elevato, non
solo viene compromesso il principio della libera scelta ma
diventa difficile, se non impossibile, trovare un medico di
medicina generale vicino casa".
Gimbe ha stimato, poi, il fabbisogno regionale dei medici di
familia: un calcolo possibile, precisa Cartabellotta, "solo in
base al numero di assistiti poiché la carenza in ciascun ambito
territoriale viene identificata dalle Asl secondo variabili
locali". Per garantire la distribuzione omogenea e capillare
rispetto alla densità abitativa, la prossimità degli ambulatori
e l'esercizio della libera scelta, la Fondazione Gimbe ha tenuto
in considerazione il rapporto ottimale pari a 1 medico ogni
1.200 assistiti. Sulla base dei dati Sisac al primo gennaio
2024, la carenza complessiva è stimata in 5.575 medici di
famiglia distribuiti in 17 Regioni e Province autonome. Le
situazioni più critiche si registrano in quasi tutte le grandi
Regioni: Lombardia (-1.525), Veneto (-785), Campania (-652),
Emilia Romagna (-536), Piemonte (-431) e Toscana (-345). Non si
rilevano, invece, carenze in Basilicata, Molise, Umbria e
Sicilia. "Ovviamente - commenta Cartabellotta - trattandosi di
stime sulla carenza media regionale non si può escludere che
anche in queste Regioni vi siano aree prive di medici di
medicina generale".
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