Convocare anche i rappresentanti
dell'avvocatura per l'incontro del 5 marzo tra la premier
Giorgia Meloni e i vertici dell'Anm sulla riforma che prevede,
tra l'altro, la separazione delle carriere tra giudici e pm. La
richiesta arriva nel giorno dello sciopero dei magistrati dal
presidente dell'Ordine degli avvocati più grande d'Italia,
quello di Roma, Paolo Nesta.
"Sarebbe utile che all'incontro fossero presenti anche i
rappresentanti dell'avvocatura - penso ai vertici dell'Ocf, che
è l'organo di rappresentanza politica dei legali - perché se è
vero che giurisdizione è amministrazione della giustizia, è
altrettanto vero che nel nostro sistema costituzionale non
esiste giurisdizione senza la presenza di un difensore",
afferma, sollecitando i magistrati a farsi promotori
dell'iniziativa, proprio nel giorno della protesta.
"Leggo che ci saranno iniziative ed eventi in tutti i distretti
d'Italia aperti alla società civile. E, allora, quale segno
migliore di apertura, se non quello di accettare l'offerta di
dialogo? Siano i magistrati a chiedere che l'incontro a due
diventi un incontro a tre: politica, magistratura e avvocatura.
Qualcosa di diritto la sappiamo anche noi avvocati", conclude il
presidente dell'Ordine dei professionisti della Capitale.
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