L'ambasciatore d'Italia in Mali,
Stefano A. Dejak, assieme al personale dell'Agenzia italiana per
la cooperazione allo sviluppo (Aics) e dell'Organizzazione
internazionale del Lavoro (Ilo), ha accolto la missione svoltasi
in Mali dal 3 al 6 marzo di MacFrut, alla quale hannopreso parte
il
presidente di MacFrut Renzo Piraccini e Stefano Posillico,
direttore commerciale del Gruppo Orsero, tra i maggiori
importatori e distributori europei di frutta tropicale in
Europa. Lo rendo noto un comunicato dell'ambasciata d'Italia a
Bamako.
La missione vuole sviluppare collaborazioni commerciali fra
imprese italiane ed esportatori maliani, in sincronia con il
progetto da 3,5 milioni di euro 'An Ka Baraa' finanziato dalla
Cooperazione allo sviluppo italiana per la promozione della
formazione professionale e l'assistenza alle imprese maliane,
finalizzata allo sviluppo del mercato del lavoro maliano e
all'incremento delle opportunità commerciali per le imprese
italiane in Mali.
Il mango, in particolare, un frutto tropicale dalle enormi
potenzialità nei mercati italiano ed europeo, costituisce
l'interesse focale delle imprese italiane. Sebbene la qualità
del mango prodotto in Mali sia tra le migliori al mondo e il
Mali ne sia il più importante produttore in Africa - continua il
comunicato dell'ambasciata d'Italia a Bamako - solo una minima
parte della produzione attuale viene esportata.
Il progetto affidato da Aics all'Ilo è diretto proprio al
sostegno alle imprese maliane per incrementare la
commercializzazione ed esportazione sui mercati europei del
mango. La missione dei giorni scorsi ha pertanto ulteriormente
rafforzato le relazioni avviate con la prima visita a Bamako di
Piraccini nel gennaio 2023 e che troveranno ulteriore conferma
con la partecipazione di 50 espositori e 85 operatori maliani
alla fiera MacFrut del prossimo maggio a Rimini.
L'ambasciatore Dejak ha sottolineato l'importanza di questa
visita in Mali, che costituisce un esempio di proficua sinergia
fra l'attività della Cooperazione allo sviluppo italiana e delle
nostre imprese: "La produzione e commercializzazione del mango
prospetta al Mali un potenziale di creazione di posti di lavoro
comparabile a quello dell'uva e del pomodoro in Italia", ha
detto Dejak. "Significherebbe un contributo importante per far
fronte alla cronica carenza d'impieghi per le centinaia di
migliaia di giovani maliani che ogni anno si affacciano sul
mercato del lavoro, con il rischio di non trovare altra
alternativa che ingrossare i flussi delle migrazioni irregolari.
Giunti al quarto anno di partecipazione di folte delegazioni di
imprenditori maliani alla fiera MacFrut di Rimini, sviluppate
dopo l'apertura dell'ambasciata d'Italia in Mali nel 2021, siamo
ormai giunti a una prima fase di incoraggiante maturazione delle
relazioni commerciali, anche grazie all'apporto del progetto
Aics", ha aggiunto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA