È iniziata oggi, a Ghandinagar,
nello stato indiano del Gujarat, la 19esima edizione di Indian
Ceramics, che vede la presenza di otto aziende italiane. Il
padiglione italiano è organizzato dall'Agenzia Ice in
collaborazione con Acimac - Associazione dei costruttori
italiani di macchine ed attrezzature per ceramica - e
costituisce l'unica collettiva nazionale, oltre a quella
tedesca.
Antonietta Baccanari, direttore dell'Ufficio Ice di New Delhi ha
partecipato alla cerimonia di inaugurazione insieme a Bhupinder
Singh e Robert Schoenberger, rappresentanti di Messe Muenchen,
che organizza la manifestazione, a Mukeshbhai Kundariys,
presidente della Indian Ceramic Society e all'attore star di
Bollywood Anil Kapoor, ospite d'onore della manifestazione, che
ha poi visitato lo stand italiano.
"Questa Fiera", spiega Baccanari, "è il principale
appuntamento asiatico per i produttori di macchine per la
lavorazione di ceramica e laterizi, interessato da una domanda
crescente da parte delle aziende indiane del comparto delle
piastrelle. Nel 2024, l'industria ceramica indiana è stata
valutata 9,58 miliardi di euro, con un Cagr di circa il 10,17%,
che dovrebbe raggiungere 18,63 miliardi entro il 2031. Fattore
chiave di questa crescita nel paese è la migrazione dalle
metropoli divenute troppo costose verso centri più piccoli,
fenomeno che aumenta la domanda di alloggi nelle città di
dimensioni medie e piccole. Questo boom immobiliare è alimentato
da iniziative strategiche e da investimenti del governo
centrale, che mirano a promuovere lo sviluppo infrastrutturale e
sostengono l'espansione del mercato della ceramica".
Secondo i dati dell'Ice, negli ultimi due anni l'India ha
importato un volume significativo di macchinari per la ceramica.
Nel 2024 l'Italia è stato il secondo paese fornitore, con una
crescita delle importazioni del 35% su alcune tipologie di
macchinari.
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