Centinaia di persone hanno
protestato oggi a Río Cauto, città di 47mila abitanti nella
provincia di Granma, nel sudest di Cuba, per chiedere la libertà
di Mayelín Carrasco Álvarez, una 47enne madre di tre figli
arrestata mercoledì per aver denunciato la fame e l'abbandono
statale che si vive nella regione. Lo riportano tutti i siti
indipendenti cubani.
"Vogliamo Mayelín libera!", hanno gridato i manifestanti,
come si vede in un video diffuso su Youtube dall'ex prigioniero
politico José Daniel Ferrer, il coordinatore dell'Unione
patriottica di Cuba (Unpacu), il maggiore movimento sociale non
comunista dell'isola caraibica.
"Video mostrano auto pattuglia che si dirige verso il luogo
della protesta, con apparente intenzione di reprimere la
manifestazione pacifica", ha denunciato sulla sua pagina X
l'organizzazione Giustizia 11J, esortando il regime cubano a
rispettare "il diritto alla protesta pacifica e a liberare
immediatamente Mayelín Carrasco Álvarez, che è stata detenuta
arbitrariamente per esercitare la sua libertà di espressione".
"Mi è stato confermato da Río Cauto che il regime ha lasciato
la regione senza connessione internet per impedire la
pubblicazione di centinaia di video in cui si vede un intero
paese che chiede la libertà di una madre coraggiosa: Mayelín
Carrasco Álvarez", ha denunciato poco fa Ferrer su X.
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