/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Colombia, 91mila persone colpite dalle violenze in Catatumbo

Colombia, 91mila persone colpite dalle violenze in Catatumbo

Allarme dell'Onu sul conflitto tra guerriglieri Eln ed ex Farc

BOGOTÀ, 08 marzo 2025, 15:18

Redazione ANSA

ANSACheck
© ANSA/EPA

© ANSA/EPA

Il conflitto in corso da oltre un mese tra guerriglieri dell'Esercito di liberazione nazionale (Eln) e criminali dissidenti delle disciolte Forze armate rivoluzionarie di Colombia nella regione del Catatumbo colpisce almeno 91.000 civili. Lo riferisce l'ultimo rapporto dell'Ufficio delle Nazioni unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha), che lancia l'allarme in particolare sugli sfollati, il cui numero ha già superato le 50mila persone.
    I cittadini costretti a lasciare le proprie case si sono diretti principalmente nelle città di Cúcuta, Tibú e Ocaña, dove cercano rifugio in strutture di accoglienza allestite dal governo, hotel o conoscenti.
    A questi, segnala l'Ocha, si aggiungono le 27.381 persone "sequestrate" nelle proprie abitazioni o che "subiscono limitazioni alla mobilità a causa degli scontri armati".
    Il rapporto evidenzia in particolare i rischi "per difensori dei diritti umani, firmatari del trattato di pace nel 2016, leader sociali e comunitari, soggetti alla violenza dei gruppi armati". "Persistono minacce contro questa popolazione, accusata da ciascuna organizzazione di appartenere o di collaborare con un'altra parte in conflitto". Secondo l'Onu, la presenza limitata dello Stato lascia i civili esposti a continui scontri e attacchi.
    L'Ocha ha denunciato che la crisi è ulteriormente aggravata "dal congelamento dei fondi da parte dei programmi di assistenza umanitaria degli Stati Uniti". Di conseguenza, "almeno 120.000 persone non hanno più accesso all'assistenza umanitaria".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza