Le vittime dell'ex
Colonia Dignidad hanno chiesto al presidente tedesco
Frank-Walter Steinmeier, in visita ufficiale in Cile, di porre
fine all'"impunità" in cui vivono nel Paese europeo gli ex
membri dell'insediamento nazista utilizzato come centro di
detenzione durante la dittatura cilena.
La presidente dell'Associazione per la memoria e i diritti
umani Colonia Dignidad, Margarita Romero, ha chiesto che la
Germania "collabori con la giustizia cilena per perseguire e
condannare i responsabili di crimini contro l'umanità "molti
dei quali sono fuggiti in Germania, dove vivono nella più
completa impunità", secondo quanto ha dichiarato all'ANSA.
L'associazione, che riunisce ex prigionieri e familiari di
detenuti scomparsi nella Colonia, ha anche esortato il
presidente tedesco a "condurre un'indagine formale che convochi
gli ex coloni di Colonia Dignidad che oggi risiedono in Germania
affinché forniscano tutte le informazioni".
Situata nel sud del Cile e fondata nel 1961 dall'ex militare
nazista Paul Schäfer, la nota setta ha sottoposto a lavori
forzati, punizioni, manipolazione mentale e, in alcuni casi,
abusi sessuali più di 300 tra adulti e bambini. L'insediamento
servì anche come centro di tortura della polizia segreta del
dittatore Augusto Pinochet.
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