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Il Brasile punta a sconfiggere l'insicurezza alimentare nel 2026

Il Brasile punta a sconfiggere l'insicurezza alimentare nel 2026

Il governo di Lula vara un ambizioso piano interministeriale

BRASILIA, 05 marzo 2025, 22:12

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il governo del progressista Luiz Inacio Lula da Silva punta a sconfiggere l'insicurezza alimentare in Brasile entro il 2026 e a far uscire definitivamente il Paese dalla Mappa della Fame delle Nazioni Unite.
    E' quanto si afferma in un documento pubblicato oggi dal Gabinetto interministeriale sulla Sicurezza Alimentare e Nutrizionale (Caisan) dove vengono illustrate in dettaglio le "18 strategie intersettoriali" che verranno attuate in questa materia nel quadro del Piano Nazionale 2025-2027.
    "Si tratta di una pietra miliare nel processo di ricostruzione delle politiche pubbliche sulla sicurezza alimentare e nutrizionale, e fa parte degli sforzi del governo brasiliano per sradicare ancora una volta la fame e garantire il diritto umano a un'alimentazione adeguata per la popolazione brasiliana", ha dichiarato il ministro dello Sviluppo, Wellington Dias.
    Tra i punti elencati nel documento figurano quello della garanzia dell'accesso alla terra e all'acqua; la promozione di sistemi alimentari resilienti al cambiamento climatico; la promozione dell'agricoltura familiare delle comunità tradizionali e la cooperazione internazionale basata sul diritto umano a un'alimentazione adeguata.
    L'edizione 2024 del Rapporto delle Nazioni Unite sullo stato dell'insicurezza alimentare mondiale (Sofi 2024), mostra che l'insicurezza alimentare grave è diminuita dell'85% in Brasile nel 2023. In numeri assoluti, riferisce l'Onu, 14,7 milioni di persone hanno smesso di soffrire la fame, mentre in termini percentuali, il calo è stato dall'8% all'1,2% della popolazione.
   
   

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