Le esportazioni di
petrolio venezuelano a Cuba sono riprese con forza a febbraio
dopo aver registrato a gennaio un minimo storico.
E' quanto emerge dai dati della compagnia petrolifera
venezuelana Pdvsa, citati oggi dal portale Diario de Cuba, in
base ai quali risulta che nel secondo mese dell'anno sarebbero
stati inviati 42.000 barili giornalieri.
Si tratta di un incremento del 320% rispetto al mese di
gennaio, quando gli invii si sono limitati a 10.000 barili, il
minimo mai registrato.
Nonostante questo, si segnala, l'isola caraibica, alle prese
con una grave emergenza energetica, "mantiene un deficit cronico
di approvvigionamento che si riflette nella carenza di benzina e
diesel nelle stazioni di servizio dove si osservano lunghe file
di auto".
Secondo i dati di Pdvsa Cuba è stata a febbraio la quarta
destinazione delle esportazioni petrolifere venezuelane, dietro
a Cina, con 503.000 barili, Stati Uniti, con 239.000 barili, e
l'Europa, con 69.200 barili.
Anche per la carenza di combustibile, il sistema di
distribuzione elettrica a Cuba registra attualmente un deficit
di generazione prossimo al 50% in relazione ai picchi della
domanda e sono frequenti blackout simultanei che interessano
oltre la metà delle utenze in tutta l'isola.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA