Il governo degli Stati Uniti ha
dato un termine di 30 giorni alla compagnia petrolifera Chevron
per liquidare le sue operazioni in Venezuela. L'Ufficio di
Controllo dei Beni Stranieri (Ofac) del Dipartimento del Tesoro
Usa ha diffuso oggi una risoluzione in cui si ordina la fine
entro il prossimo 3 aprile della Licenza 41A, emessa dal governo
di Joe Biden nell'ottobre 2022, che permetteva a Chevron di
tornare ad operare in Venezuela in società con la statale
Petróleos de Venezuela (Pdvsa).
Oggi la compagnia petrolifera statunitense estrae più di
220.000 barili al giorno della produzione del Venezuela, che
secondo l'ultimo rapporto dell'Opec è stata in media di 892.000
barili al giorno a gennaio 2025. Ciò significa che quasi un
quarto della produzione del Venezuela uscirà di circolazione tra
un mese, a meno che altre aziende o la stessa Pdvsa non assumano
le operazioni di Chevron.
Il prodotto di quelle esportazioni di greggio veniva anche
iniettato nel mercato valutario, il che aiutava ad aumentare
l'offerta e ad attenuare le costanti svalutazioni del bolívar,
la moneta venezuelana che ha perso oltre il 20% del suo valore
nei primi due mesi del 2025.
Fino ad ora, la decisione del governo di Donald Trump
colpisce solo Chevron ma il segretario di Stato Usa, Marco
Rubio, ha anticipato che Washington rivedrà tutte le licenze
delle compagnie petrolifere straniere che operano in società con
il governo di Maduro.
Dal 2017, il regime venezuelano è sotto sanzioni applicate
dagli Stati Uniti in rappresaglia per le violazioni gravi dei
diritti umani e la persecuzione degli oppositori.
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