I governi progressisti di
Brasile, Bolivia, Cile, Colombia e Uruguay hanno annunciato il
loro sostegno alla candidatura del ministro degli Esteri del
Suriname, Albert Ramchand Ramdin, alla guida dell'Organizzazione
degli Stati Americani (Osa) per il mandato 2025-2030.
"Con la sua vasta esperienza in diplomazia Ramdin" è in una
"posizione unica per affrontare le sfide contemporanee dei
nostri Paesi offrendo una nuova prospettiva che rifletta le
realtà e le aspirazioni dei Caraibi e dell'America nel suo
insieme", si legge in una nota congiunta rilasciata dal
ministero degli Esteri brasiliano. Ramdin rappresenta "un passo
significativo" verso l'unità della regione nell'attuale contesto
geopolitico e "un'opportunità storica per i Caraibi, che per la
prima volta potranno guidare questo importante spazio di
integrazione", ha aggiunto.
Le votazioni per eleggere il nuovo Segretario generale
dell'Osa che sostituirà Luis Almagro sono previste per il 10
marzo. L'altro candidato alla guida dell'organismo regionale è
il ministro degli Esteri del Paraguay, Rubén Ramírez Lezcano. I
due hanno posizioni divergenti sui dossier più caldi nella
regione come quello venezuelano Venezuela. Mentre Ramdin nella
sua presentazione della candidatura, ha semplicemente affermato
che per affrontare la situazione in Venezuela l'unico metodo è
quello del dialogo con il governo di Nicolas Maduro, per Ramirez
l'Osa deve "lavorare intensamente" affinché Venezuela, Cuba e
Nicaragua "tornino al sistema democratico e abbiano governi
rispettabili".
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