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Argentina, multa di 16 miliardi per la nazionalizzazione di Ypf

Argentina, multa di 16 miliardi per la nazionalizzazione di Ypf

Respinto in Usa ricorso per indagare su quanto avvenne nel 2012

BUENOS AIRES, 04 marzo 2025, 02:33

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La giudice Loretta Preska, che guida la corte del distretto meridionale di New York, ha respinto il ricorso che aveva presentato qualche giorno fa l'ong statunitense Republican Action for Argentina, la Rafa, per indagare sulla nazionalizzazione della compagnia petrolifera Ypf.
    Obiettivo del ricorso era rivedere e revocare la decisione di primo grado che lo scorso anno ha condannato lo stato argentino a pagare un risarcimento di 16,1 miliardi di dollari più un miliardo di interessi ai fondi Burford ed Eton Park per l'esproprio, avvenuto nel 2012 durante governo dell'allora presidente Cristina Fernández de Kirchner (2007-2015).
    Lo riporta il sito del quotidiano argentino La Nación. "Sono tarati ('tarados' in spagnolo) quelli che pensano che lo stato debba essere stupido e comprare tutto secondo la legge della stessa Ypf, rispettando il suo statuto", aveva detto Axel Kicillof quando era ministro dell'Economia nel governo Kirchner, difendendo quella decisione davanti al parlamento. Tale dichiarazione dell'oggi governatore della provincia di Buenos Aires è stata presa dalla giudice Preska come prova dell'irregolarità dell'esproprio.
    Ora la causa continuerà il suo corso naturale. La sentenza della Corte d'appello di New York non dovrebbe arrivare prima del marzo 2026 ma, nel frattempo, altre richieste del fondo Burford saranno giudicate da Preska tra cui quella di rimanere le azioni che lo stato in Ypg, pari al 51%.
   

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