Diversi partiti di opposizione di
primo piano in Costa d'Avorio hanno annunciato la creazione di
una coalizione per chiedere riforme elettorali in vista delle
elezioni presidenziali del 25 ottobre, per il momento senza fare
il passo di una candidatura unica. Sono 25 le forze politiche
che hanno sottoscritto la Coalizione per l'alternanza pacifica
in Costa d'Avorio (Cap-Ci).
Tra queste, il Partito democratico della Costa d'Avorio
(Pdci) di Tidjane Thiam, il Movimento delle generazioni capaci
(Mgc) dell'ex first lady Simone Ehivet Gbagbo, il Fronte
popolare ivoriano (Fpi) di Pascal Affi N'Guessan e il Cojep di
Charles Blé Goudé. "Siamo determinati a fare del nostro meglio
per garantire che la pace regni in Costa d'Avorio, che si
tengano elezioni inclusive in cui tutti coloro che desiderano
candidarsi possano farlo e che gli ivoriani possano finalmente
decidere liberamente chi dovrà guidarli", ha dichiarato Thiam,
nominato coordinatore della coalizione.
"Uniti saremo più forti! Preparatevi ad agire insieme", ha
affermato Ehivet Gbagbo, portavoce della coalizione. In
particolare, Cap-Ci chiede alle autorità di organizzare un
dialogo politico prima delle elezioni presidenziali al fine di
riformare la commissione elettorale, considerata troppo
dipendente dal governo, e di rivedere le liste.
Non si è parlato di una possibile candidatura unica
dell'opposizione al primo turno del voto presidenziale. "Non ci
siamo ancora", ha commentato Blé Goudé.
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