/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

La gauche contro Barnier, 'nessun ministro nel governo'

La gauche contro Barnier, 'nessun ministro nel governo'

Consultazioni al via, premier ottimista ma la strada è in salita

PARIGI, 06 settembre 2024, 22:02

Redazione ANSA

ANSACheck
France 's newly appointed Prime Minister Michel Barnier on French TV news broadcast © ANSA/EPA

France 's newly appointed Prime Minister Michel Barnier on French TV news broadcast © ANSA/EPA

    All'indomani del passaggio di consegne con l'ex premier Gabriel Attal, il nuovo primo ministro 'capocordata' della Francia, il savoiardo appassionato di montagna Michel Barnier, moltiplica le consultazioni per formare un nuovo governo a Parigi mentre la sinistra torna a tuonare contro ciò che considera una negazione della democrazia. Tutto il Nuovo Fronte Popolare, la coalizione di partiti della gauche che ha ottenuto più seggi alle legislative pur restando distante dalla maggioranza assoluta, è in rivolta contro Emmanuel Macron per la nomina di un esponente repubblicano alla guida del governo e promette di sfiduciarlo in Parlamento.
    Incaricato di "costituire un governo di unione al servizio del Paese", il navigatissimo Barnier, personalità di grande eperienza politica sia in patria sia al livello Ue, si è mostrato ottimista. Ma la strada per lui è tutta in salita. Manuel Bompard, numero 2 de La France Insoumise, ha esortato a manifestare domani contro "il colpo di mano" di Macron: "Non è una questione di rabbia, ma anche di dignità - ha detto su Bfm Tv -. Quando si è votato, quando ci si è impegnati in un'elezione legislativa, non si può accettare che un uomo solo spazzi via tutto questo. Quando uno arriva ultimo in una gara, non ha la medaglia d'oro alla fine", ha aggiunto Bompard riferendosi ai Républicains, il partito al quale appartiene Barnier arrivato al quarto posto alle legislative. Per Marine Tondelier, segretaria nazionale degli Ecologisti, l'idea di nominarlo "era il piano originario di Macron". "Nulla di quello che era a sinistra di Macron è mai stato preso seriamente in considerazione", ha deplorato a TF1. Quanto ai socialisti, il segretario, Olivier Faure, ha parlato ai microfoni di France Inter assicurando che "nessuna personalità" del suo partito "entrerà nel governo". "Non ho alcun dubbio su questo", ha proseguito, confermando che la gauche presenterà una mozione di sfiducia contro il governo. Gli altri esponenti del cartello Nfp denunciano all'unisono la scelta presidenziale, che secondo alcuni esponenti de La France insoumise avrebbe ottenuto l'avvallo di Marine Le Pen, ritenuta oggi il vero ago della bilancia di questa nomina. Barnier è stato ricevuto all'Eliseo per una colazione di lavoro con Emmanuel Macron e domani incontrerà, tra gli altri, la presidente dell'Assemblea Nazionale Yaël Braun-Pivet. Mentre la gauche si prepara a scendere in piazza.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza