"Non si conosce ancora la data.
Avremo un incontro martedì 11 con la presidenza del Consiglio e
col ministro degli Interni. Abbiamo chiesto tre cose molto
precise. Che il voto avvenga in modo congiunto con le
amministrative. Che venga fatto un provvedimento che permetta a
tutte le persone che sono fuori sede, lavoratori, studenti, di
poter votare. E c'è un tema che riguarda anche gli italiani
all'estero, stiamo parlando di 4.700.000 di persone che hanno il
diritto di votare, di mettere in campo tutte le azioni utili
affinché queste persone siano informate conoscano e abbiano la
possibilità di votare". Lo ha ribadito il segretario nazionale
della Cgil Maurizio Landini in occasione del lancio a Cagliari
della campagna sul referendum su lavoro e cittadinanza.
"Abbiamo chiesto anche un incontro con l'amministratore
delegato della Rai e abbiamo scritto alla Commissione di
vigilanza perché crediamo che sia necessario che il servizio
pubblico, che è pagato da tutti noi, svolga la sua funzione per
mettere nella condizione le persone di conoscere, di sapere e di
poter decidere come votare. E credo, e lo chiederemo anche al
governo e a tutte le forze politiche, che in un momento anche di
crisi della democrazia come il nostro Paese sta vivendo sia
necessario che ci sia un appello da parte di tutti ad andare a
votare - ha aggiunto - Poi naturalmente ogni partito, ogni
persona userà la sua testa e deciderà come, ma credo che sia un
atto molto importante quello di rafforzare il ruolo della
democrazia e della partecipazione, anche perché il referendum,
rispetto ad altre elezioni politiche e amministrative, ha una
caratteristica: Chi va a votare non delega qualcun altro a
decidere per lui cosa fare. Il referendum permette ad ogni
singola persona, di decidere lui direttamente con il suo voto,
con il sì o con il no. E il risultato si vedrà il giorno dopo
del referendum".
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