A Firenze e nella provincia è
donna un amministratore delegato su cinque delle società
nell'area metropolitana fiorentina. Hanno come ad una donna il
20,6% delle aziende. La presenza femminile è più marcata ai
vertici degli organi di controllo. In questo caso è donna oltre
un presidente di sorveglianza ogni tre (il 37,5%). Questi alcuni
dati salienti del rapporto sull'imprenditoria femminile
fiorentina dell'area metropolitana di Firenze, elaborati a
chiusura della Festa della donna dal Centro studi della Camera
di Commercio di Firenze. Sono 22.624 le imprese femminili
registrate nella Città metropolitana nel 2024. Di queste, 19.964
sono quelle attive ed operative. Si mantiene stabile la quota
sul totale dell'imprenditoria fiorentina (22,5%), valore che
rivela una presenza lievemente inferiore a quella regionale
(22,7%) e sotto di circa 1,5 punti percentuali al dato medio
italiano.
Nel corso dell'ultimo anno le imprese femminili attive hanno
tenuto, calando dello 0,4%, a fronte di una variazione nulla del
resto delle imprese attive. Lo scorso anno la variazione si era
attestata al -0,7%, mentre per trovare uno scarto positivo
dobbiamo risalire al 2022 (+0,2%), valore quest'ultimo che si
inseriva in una serie di lievi ribassi. A livello toscano e
nazionale, nel 2024 l'arretramento è stato di un punto
percentuale, superiore di uno (Toscana) e tre decimi di punto
(Italia) al resto delle imprese.
I dati per settore economico evidenziano come le imprese
femminili tendano a concentrarsi in due grandi settori
dell'economia: i servizi (39,7%), dove un peso importante
proviene dalla conduzione e gestione di attività volte alla cura
e al benessere, seguiti dalle attività commerciali in generale
(quindi dettaglio e ingrosso) e più strettamente legate alla
filiera turistica (pubblici esercizi e attività ricettive). Da
segnalare anche l'8.1% delle imprese in agricoltura, valore
superiore alla media riferita all'insieme delle imprese attive.
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