L'imprenditoria femminile è in lieve
calo nelle province di Lucca e Massa-Carrara, ma in quella di
Pisa continua a crescere. Lo riferisce un'analisi dell'Istituto
di Studi e Ricerche (Isr) e dell'Ufficio Studi della Camera di
Commercio della Toscana Nord-Ovest sulla dinamica
dell'imprenditoria femminile nelle province di competenza.
Secondo la ricerca crescono le società di capitale e i servizi
mentre commercio e agricoltura registrano flessioni. In calo le
cariche aziendali femminili, ma aumentano le amministratrici.
Nel 2024 le imprese condotte da donne hanno registrato un
leggero calo a Lucca (-0,6% SUL 2023) e Massa-Carrara (-0,3%),
mentre Pisa continua la crescita (+0,5%), superiore sia alla
media regionale (-0,1%) e a quella nazionale (+0,4%). In
difficoltà risultano il commercio e l'agricoltura, 'rosa' mentre
i servizi e, in due province su tre, il turismo, continuano a
espandersi. Tra le cariche aziendali ricoperte da donne,
generalmente in calo, crescono invece le amministratrici.
"Le imprese femminili stanno lentamente aumentando il loro
contributo al sistema produttivo locale - afferma in una nota
Valter Tamburini, presidente della Camera di Commercio Toscana
Nord-Ovest -. Per sostenere questa dinamica il Punto IdeaSì
della Cciaa rappresenta un'opportunità per le aspiranti
imprenditrici, che possono ottenere gratuitamente informazioni e
consigli pratici su come avviare e far crescere la loro impresa.
Offriamo supporto in ambiti cruciali come l'innovazione
digitale, l'efficienza energetica e lo sviluppo imprenditoriale,
con l'obiettivo di rendere più accessibili risorse e
agevolazioni per favorire una maggiore partecipazione femminile
nell'imprenditoria".
Nel dettaglio, a fine 2024, nella provincia di Lucca, su un
totale di 40.368 imprese registrate, 9.076 sono a guida
femminile, pari al 22,5% del totale. Il saldo tra iscrizioni e
cessazioni è negativo, con una perdita di 58 unità (-0,6%). Le
ditte individuali con 5.089 unità (-1,3% rispetto al 2023),
continuano a essere forma giuridica predominante, rappresentando
quasi il 60% del tessuto imprenditoriale. Le società di
capitale, invece, mostrano una crescita (+74 unità, pari a
+3,2%), e ora costituiscono circa un'impresa femminile su
quattro. In calo, invece, le società di persone, con una perdita
di 69 unità (-4,4%). Il commercio, con circa 2.300 imprese,
rimane il più femminilizzato ma ha avuto una contrazione
significativa (-3,1%). In calo anche agricoltura (-2,3%),
industria (-1,7%) e, unica provincia della Toscana Nord-Ovest,
alloggio-ristorazione (-2,1%). Invece i settori dei servizi alle
imprese (+2,3%) e dei servizi alla persona (+0,9%) mostrano
segnali di crescita. Positivo il bilancio delle imprese edili
femminili, +2%. Le cariche aziendali ricoperte da donne a Lucca
sono diminuite di 499 unità, scendendo a 20.852, ma
rappresentano comunque il 28% del totale di genere, tra uomini e
donne. Poche le imprenditrici under 30: 775 unità, pari al 3,7%
del totale.
Nel 2024 la provincia di Massa-Carrara ha registrato una
lieve diminuzione delle imprese rosa (-0,3%); le imprese guidate
da donne sono 4.872 (il 23,2% del totale). Il 56% sono ditta
individuale (2.750 unità, -0,6%). In crescita le società di
capitali (+2,1%), che ora costituiscono il 27% del totale; giù
le società di persone (-2,8%). Il commercio rimane il settore a
maggiore presenza femminile (oltre 1.483 imprese, -1,3%),
l'agricoltura è in flessione (-2,7%), positivi il turismo
(+0,5%), i servizi alle imprese (+0,9%) e i servizi alla persona
(+0,8%). L'industria è stabile, mentre le costruzioni subiscono
un netto calo (-4,1%). Cariche aziendali "in rosa" per 10.482
donne (28% del totale, in calo del -2,9%).
Nella provincia di Pisa imprese rosa al +0,5% (+46
unità), miglior risultato degli ultimi tre anni: in totale sono
9.307 unità. Le società di capitale hanno segnato la crescita
significativa, con un saldo positivo di 78 aziende (+3,4%),
raggiungendo le 2.334 unità (al 25% del totale delle imprese
femminili pisane). Le imprese individuali hanno registrato un
lieve aumento (+7 unità, +0,1%) e sono 5.701 (61,3% delle
imprese 'in rosa'). Giù le società di persone (-40 unità pari al
-3,5%), scendendo a 1.133. Il commercio, con 2.357 imprese a
guida femminile, continua a essere il settore maggiormente
rappresentato, sebbene in contrazione rispetto al 2023 (-1,5%).
Flessioni anche in agricoltura (-0,6%) e industria (-1%), su le
costruzioni del +1,4%. Andamenti positivi nel turismo (+10 unità
pari al +0,9%), nei servizi alle imprese (+62 unità, +3,5%) e
nei servizi alla persona (+32 unità, +2,3%). Le cariche
aziendali femminili nella provincia ammontano a 20.050 (-157
unità, -0,8%).
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