Nel 2024 il fondo bilaterale
artigiano Fsba ha pagato oltre 13,5 milioni di euro di Cassa
integrazione per il solo comparto moda, tessile, pelletteria, su
21 milioni complessivi per tutti i settori dell'artigianato
regionale toscano: dato, quest'ultimo, in crescita rispetto ai
13,8 milioni del 2023. I dati Ebret sono stati illustrati oggi
da Cna Toscana in occasione della visita degli europarlamentari
Dario Nardella (Pd) e Francesco Torselli (FdI) presso due
aziende del comparto a Scandicci e Lastra a Signa (Firenze).
"Ringrazio i parlamentari europei che hanno aderito alla
nostra iniziativa - ha commentato il presidente di Cna Toscana,
Luca Tonini - che è servita per tenere alta l'attenzione sulla
situazione delle imprese del 'Sistema Cna', focalizzandosi sul
settore moda-pelletteria, uno tra quelli in maggiore
difficoltà".
Secondo i dati Ebret elaborati da Cna Toscana, le imprese
della moda che hanno richiesto l'ammortizzatore sociale in
regione sono state 829 contro le 604 dell'anno precedente
(+37,2%), mentre la meccanica passa da 256 a 371 aziende
(+44,9%), con il coinvolgimento di 5.961 addetti per la moda
contro i 4.145 del 2024 e di 2.361 per la meccanica contro i
1.569 dell'anno prima. Le imprese artigiane dei settori
abbigliamento, pelle, tessile iscritte al 31 dicembre 2024 alle
Camere di commercio Toscane sono 9.735, contro le 10.199 del
2023 (-4,65%), mentre perde 102 unità (-2,08%) anche la
meccanica, passando da 3.897 imprese iscritte a 3.795.
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