In occasione dell'8 marzo,
"dobbiamo davvero riflettere sul riconoscimento del ruolo della
donna nell'impresa e nel lavoro. In Toscana il 19,6% delle
imprese artigiane è condotto da donne. Nonostante i progressi,
siamo consapevoli che c'è ancora molto da fare per rimuovere le
difficoltà che ostacolano le donne, a partire dalla mancanza di
un welfare che aiuti davvero nel conciliare la vita personale
con quella lavorativa. Nel nostro Paese le donne lavorano meno
degli uomini e guadagnano di meno, il talento femminile fatica a
emergere e a raggiungere posizioni di responsabilità". Così la
presidente del Movimento Confartigianato donne impresa Toscana
Stella Bevilotti.
"Uno dei freni al riconoscimento del ruolo della donna nel
mondo del lavoro è anche la competizione per i pochi ruoli
apicali sul lavoro - aggiunge in una nota -. Dobbiamo invece
costruire reti che possano permettere alle donne di cogliere
opportunità di crescita e affermazione nel mondo del lavoro e
nella società". Per Bevilotti "serve unità di intenti. Il
contributo femminile nel mondo del lavoro e dell'impresa è
troppo spesso penalizzato e messo in ombra. Dobbiamo impegnarci
ancora di più, insieme, sensibilizzando le istituzioni, per
promuovere la parità di genere e valorizzare il lavoro e le
competenze femminili. L'8 marzo non è solo un momento di
celebrazione, ma un'occasione per dare visibilità e
riconoscimento alle tante donne che ogni giorno contribuiscono
con la loro professionalità e determinazione all' innovazione e
allo sviluppo economico e sociale".
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