Siti Internazionali
Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
Temi caldi
Responsabilità editoriale di Advisor
Responsabilità editoriale di Advisor
Investire nei mercati privati offre opportunità interessanti, ma richiede, come evidenziano gli esperti di Schroders, un approccio attento sia nella selezione dei gestori, sia nei fondi giusti con cui esporsi a questi asset.
La selezione dei gestori è fondamentale e deve tener conto di alcuni fattori, tra cui:
1.il track record: sebbene le performance passate non siano un indicatore definitivo del successo futuro, rimangono una componente importante nella valutazione di un gestore. Esaminare il track record non significa analizzare solo i rendimenti, ma considerare come un gestore ha affrontato le recessioni economiche o la volatilità del mercato.
“È utile valutare le performance in diversi cicli di mercato per comprenderne la coerenza e la capacità di gestire il rischio. In alcuni casi, il track record potrebbe dover essere ricavato da altre fonti, ad esempio se si tratta del primo fondo di un nuovo gestore, è necessario considerare il track record di strategie adiacenti ed eventualmente se il team di investimento ha lavorato altrove” sottolineano gli esperti di Schroders.
2. il team e la specializzazione: la stabilità del team e la relazione con il comitato di gestione sono elementi da valutare, così come la specializzazione. Il focus di un manager in determinati settori, aree geografiche o industrie può essere un fattore decisivo. La sua capacità di individuare le migliori opportunità di investimento spesso dipende dalla sua competenza e dalle reti consolidate in questi ambiti.
3. la capacità operativa. Per gli esperti di Schroders bisogna valutare se il gestore dispone delle infrastrutture e delle risorse necessarie per gestire le complessità del portafoglio. Ad esempio, un gestore con un team operativo dedicato e piattaforme tecnologiche avanzate può supervisionare e ottimizzare in modo efficiente la performance. Ciò include la capacità di perseguire obiettivi di sostenibilità, come investire nella generazione di energia pulita.
4. la struttura delle commissioni che varia a seconda dell’asset class, della struttura del fondo e della natura del processo di investimento. Ad esempio, alcuni fondi aperti evergreen (semi-liquidi) non applicano commissioni di performance, ma solo commissioni di gestione, che è l'approccio adottato anche da Schroders Capital per questa gamma di fondi.
“Questo rende i costi più trasparenti e significa che una performance migliore si accumula in modo esponenziale per gli investitori finali. Inoltre, evita il rischio di pagare una commissione di performance su guadagni non realizzati (performance che non si è concretizzata attraverso un'uscita)” puntualizzano gli esperti di Schroder.
5. la cultura della gestione del rischio. È fondamentale comprendere l'approccio di un gestore alla mitigazione del rischio, perché una solida cultura di gestione del rischio dovrebbe essere evidente nei processi e nelle capacità operative di cui il manager dispone per gestire efficacemente le società o gli asset in portafoglio.
Responsabilità editoriale di Advisor
Ultima ora