Le Borse europee continuano a
muoversi nell'incertezza con la lente alla Fed in serata. Le
previsioni sono che i tassi non verranno toccati ma il
presidente, Jerome Powell sarà probabilmente chiamato a chiarire
come l'istituto valuti l'impatto dell'attuale politica
commerciale di Donald Trump sulla crescita e l'inflazione.
In questo contesto i rendimenti dei titoli di stato sono
deboli. Il decennale italiano è sul 3,9%. Lo spread tra Btp e
Bund resta piantato a 111 punti base.
Quanto a Wall Street i future sono in verde mentre
sull'indice d'area del Vecchio Continente, lo stoxx 600, restano
gli acquisti sull'energia con il gas che continua a salire dopo
la prima intesa sul conflitto in Ucraina tra Trump-Putin e una
tregua di 30 giorni dei raid sulle infrastrutture, a partire da
quelle energetiche. I contratti Ttf ad Amsterdam, mercato di
riferimento, segnano un +4% a 42,4 euro al megawattora. Fiacco
il petrolio con il wti a ridosso dei 67 dollari e il brent sopra
70 dollari al barile.
Tra i beni rifugio l'oro non arresta la corsa ,dopo un
massimo a 3.045, quota a 3.033 dollari l'oncia.
Non si arresta la pressione sulla Borsa turca con il
listino Bist 100 che lascia oltre il 7% dopo l'arresto del
sindaco di Istanbul che è ritenuto il principale avversario di
Erdogan. Anche la lira turca soffre nel confronto con l'euro
passando di mano a 41,7. Per il resto Milano è piatta a +0,02
con l'evidenza di Mps (+3%) in scia al buy di Deutsche Bank, e
Mediobanca (+1,6%). Sul fronte opposto cedono più di altri
Campari (-2,2%) e Amplifon (-1,4%). Positiva anche Parigi
(+0,3%) mentre flettono Francoforte (-0,31%) e Londra (-0,26%).
E' piatta, invece, Madrid.
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