Ha debuttato al Teatro Brancaccio di Roma, dopo il grande successo di Milano "I Tre Moschettieri - Opera Pop", la nuova versione musicale italiana del più celebre romanzo di Alexandre Dumas prodotta da Stefano Francioni e dal Teatro Stabile d'Abruzzo, (di cui è direttore artistico Giorgio Pasotti), nella capitale fino al 16 marzo per proseguire poi nei mesi successivi nei più importanti teatri italiani. Prosa, musica e molta danza, con costumi originali e scenografie che utilizzano il videomapping, rinnovano la storia che ha già avuto molte trasposizioni, al cinema e in teatro.
Gio' Di Tonno, Vittorio Matteucci, Graziano Galatone nei ruoli di Athos, Porthos e Aramis, mentre è di Giuliano Peparini la direzione artistica e la regia. Le coreografie sono curate da Veronica Peparini e Andreas Müller, la preparazione dei duelli è del Maestro d'Armi Renzo Musumeci Greco, i testi sono scritti da Alessandro Di Zio e le musiche composte da Gio' Di Tonno, gli arrangiamenti sono di Giò Di Tonno e Giancarlo Di Maria che ha curato anche le orchestrazioni.
Lo spettacolo inizia prima dello spettacolo in una fabbrica di scatoloni in cui si intravede un libro dimenticato. Un lavoratore lo prende, lo apre e, incuriosito, inizia a leggere appassionandosi subito alla storia e a ciò che questo libro rappresenta, la storia di una inossidabile amicizia al grido ti 'Tutti per uno uno per tutti'. La sua voce che legge attira anche gli altri lavoratori che, via via, diventano i personaggi della storia catapultando lo spettatore nella Parigi dell'800.
Giuliano Peparini racconta il suo intento artistico: "Se devo affrontare un argomento storico o mettere in scena la vita di personaggi la cui azione si svolge in un'epoca passata, penso sempre a come farla risuonare nella nostra epoca e a come potrebbe raggiungere il pubblico di oggi. È il caso di Alexandre Dumas, autore e romanziere la cui forza supera il passare del tempo. L'amicizia, le differenze tra classi sociali, l'onore, la vendetta, i segreti e la seduzione sono al centro del romanzo I Tre Moschettieri e sono temi ancora attuali".
Giò Di Tonno racconta così il progetto che lo vede coinvolto su diversi fronti: "Considero I Tre Moschettieri l'inizio di una nuova vita artistica che mi vedrà sempre più impegnato come compositore. Ho messo tutto me stesso in questo progetto che finalmente vede la luce".
Il trionfo dell'amicizia, ma anche la sfida del potere e dell'ambizione in questa storia senza tempo dove "buoni" e "cattivi" combattono una lotta quasi archetipica mettendo al centro valori quali onore, fedeltà, onestà, che i tre moschettieri portano fieri sulla punta delle loro spade. Accanto all'amicizia l'amore, che qui si sublima nell'incontro tra D'Artagnan e Costanza, un amore che verrà spezzato dalla sete di vendetta dell'altra protagonista femminile, la perfida Milady.
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