ROBERTO VECCHIONI, L'ORSO BIANCO ERA
NERO. STORIA E LEGGENDA DELLA PAROLA (PIEMME, PP. 272, EURO 20).
Roberto Vecchioni percorre la storia e leggenda della parola nel
libro 'L'orso bianco era nero' che uscirà il 25 marzo per
Piemme. "La parola (e l'arte in genere) è l'unica vera
invenzione umana, tutte le altre sono scoperte, dalla ruota al
bosone. C'erano già, c'erano già tutte, bisognava solo
impossessarsene. La parola no, è nata dal nulla" dice il
cantautore di Samarcanda, Luci a San Siro, scrittore, poeta,
professore di greco e latino per molti anni, ospite fisso di In
altre parole di Massimo Gramellini su LA7.
"Questo libro ha a che fare con la linguistica come io
assomiglio a un orso bianco o se preferite nero. Non ho nessuna
intenzione di sciorinarvi un'opera corretta, metodica, e men che
meno colta, accademica, incomprensibile ai più e infine del
tutto inutile a chi sfaccenda pieno di cazzi suoi col tempo che
vola. D'altronde non ho neanche voglia di mortificare una
scienza (arte?) meravigliosa riducendo tutto all'osso e tirar
fuori un 'bigino' per deficienti" racconta.
"L'intento è un altro: è quello di farvi innamorare. Avete letto
bene! Farvi innamorare della parola. Penserete 'questo è matto'.
Scommettiamo? Sono i miei ottant'anni d'amore, raccolti da
decine e decine di fogli sparsi qua e là nel tempo, stipati in
block-notes, quaderni, schemi per lezioni, sghiribizzi
personali, letture sottolineate, ricerche notturne, confronti,
domande infinite, scoperte mai immaginate da altri, un gioco
famelico a sapere e chiarire, un'ubriacatura di luci
intermittenti, ipnotiche, fatali, perché più ci entravo in
quelle parole, più sentivo una foga irrefrenabile a entrarci, e
capivo, comprendevo a pieno la 'vera' essenza di tutto, la
corposità, la fisicità di quelli che pensiamo solo suoni e
invece sono codici risolti perché perfette in noi si rivelino le
emozioni, le commozioni nostre e degli altri; le parole sono un
groviglio logico di foni, suoni che specchiano l'uomo. Questa
era la mia felicità" sottolinea Vecchioni che attualmente
insegna Contemporaneità dell'antico all'Università Iulm di
Milano.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA