MARK TWAIN, CONSIGLI SUPERFLUI PER
PROBLEMI IRRILEVANTI (SAGOMA, PP. 152, EURO 13.50)
Oltre ai mega classici "Le avventure di Tom Sawyer" e "Le
avventure di Huckleberry Finn", lo scrittore americano Mark
Twain è stato anche giornalista e oratore, ha scritto testi
ironici, con una sottile critica sociale. "Consigli superflui
per problemi irrilevanti", volume edito da Sagoma, è una
raccolta di esilaranti racconti presentati sotto forma di
ammonimenti, spesso con un finto messaggio pedagogico.
Twain, in questi testi, dà consigli scherzosi ai lettori su
cosa sia giusto o sbagliato fare in determinate circostanze. Per
esempio, per curare i malanni di stagione, avverte, mai si
dovrebbe ricorrere a "un bagno di lenzuola", perché "è la cosa
più spiacevole al mondo, come lo è incontrare una donna che, per
ragioni ben note a lei stessa, non ti vede quando ti guarda e
non ti riconosce quando ti vede". Parla di quando si è trovato
avvolto in un lenzuolo imbevuto di acqua ghiacciata, un
"espediente crudele" che "mi ha congelato il midollo delle ossa
e ha fermato il battito del mio cuore. Ho pensato che fosse
giunta la mia ora".
In "Consigli alle bambine" esorta le donzelle a "non fare la
linguaccia ai loro insegnanti per ogni piccola offesa. Si
dovrebbe ricorrere a questa ritorsione solo in circostanze
particolarmente gravi". Quanto al rapporto con i genitori: "Se
tua madre ti dice di fare una cosa, è sbagliato rispondere che
non la farai. È meglio e più corretto dire che farai quello che
ti dice, e dopodiché agire con calma secondo i dettami del tuo
miglior giudizio".
In "Come domare una bicicletta" dà conto delle sue
rocambolesche avventure in sella alle ottocentesche
penny-farthing, talmente robuste che possono "essere scalfite
solo dalla dinamite" e lui pedalando a "buona velocità" è volato
via oltre il manubrio "atterrando a testa in giù", per poi
finire all'ospedale, nessun danno, invece, alla due-ruote.
In "Come coltivare l'arte della menzogna" spiega come il
mentire "sia una necessità della nostra realtà" e "pertanto, la
cosa più saggia da fare è imparare diligentemente a mentire in
modo ponderato e giudizioso; a mentire con uno scopo buono e non
cattivo".
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