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In sala la storia vera di un'eroina ai tempi della Gestapo

In sala la storia vera di un'eroina ai tempi della Gestapo

È 'Berlino, Estate 42' con una straordinaria Liv Lisa Fries

ROMA, 08 marzo 2025, 19:07

(di Francesco Gallo)

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Che i tedeschi abbiano davvero fatto pace con la storia lo dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, questo 'Berlino, Estate '42' (From Hilde with Love) a firma di Andreas Dresen (Grill Point, Rabiye Kurnaz vs. George W. Bush), che dopo essere stato in concorso alla 74/ma Berlinale arriva in sala con Teodora dal 20 marzo. Un film che non solo racconta la storia vera di un'eroina come Hilde Rake (interpretata da una straordinaria Liv Lisa Fries), antifascista tedesca messa a morte nel 1943, ma anche un dramma in cui la solidarietà al femminile tocca anche il cuore di chi sta dall'altra parte della barricata, come nel caso di Anneliese Kühn (Lisa Wagner), una carceriera rigida nell'atteggiamento, ma piena di cuore.
    'La Berlino, Estate 42' racconta la storia di due appartenenti alla Rote Kapelle (nome dato dalla Gestapo alle reti di spionaggio a favore dell'Unione Sovietica), ovvero Hilde e Hans Coppi, che si innamorano prima che le loro vite vengano distrutte dal nazismo.
    Quando i due vengono catturati dalla Gestapo e Hilde, incinta di otto mesi, viene imprigionata inizia per lei e per chi guarda il film il più doloroso degli inferni.
    Un vero orrore prima la sua prigionia, poi il parto avvenuto in carcere, l'addio inevitabile che deve dare al figlio e all'amata madre quando dovrà subire la più sbrigativa e terribile delle esecuzioni (una scena davvero insostenibile).
    Tra i meriti di Dresen quello appunto di aver messo in scena una storia finalmente realistica dove almeno alcuni dei nazisti non rientrano necessariamente nella categoria degli spietati.
    "Ho cercato di evitare i cliché. La guardiana del carcere e altri personaggi non sono dei nazisti puri e duri, ma sono solo delle persone che si sono adattate a obbedire al sistema e che potrebbero vivere anche oggi. Non ho insomma voluto storicizzare, ma casomai de-storicizzare".
    La giovane attrice Liv Lisa Fries - protagonista della serie-fenomeno 'Babylon Berlin' e al fianco di Anthony Hopkins in 'Freud. L'ultima analisi' - ha incontrato prima dell'inizio delle riprese Hans Coppi Jr., il figlio dei coniugi protagonisti della storia, entrambi messi a morte, che oggi ha oltre ottant'anni anni. È stato proprio lui ad aiutarla a comprendere il particolare momento storico di quegli anni : "Ho provato - dice l'attrice - un immenso senso di responsabilità nei confronti di Hans, che ha dedicato la sua vita a ricordare i suoi genitori, pur essendo traumatizzato dal non averli mai conosciuti".
    E poi aggiunge: "Hilde è stata una donna politica a tutti gli effetti semplicemente essendo quella che era, piena di cuore e considerazione e amore per suo marito e il mondo esterno La sua forza sta nelle azioni compiute davvero piuttosto che nelle sue intenzioni. Una cosa questa incredibilmente potente".
    Tornando a questo film, che racconta l'enorme forza del mondo femminile più che mai legato alla vita e complice nella maternità, tra i molti momenti davvero strazianti ci sono quelli di Hilde Rake nel braccio della morte che deve dare l'addio alla madre dicendole che morirà il giorno dopo. E infine un suo breve momento di debolezza e sgomento quando al sacerdote che l'assiste nelle ultime ore affida un ultimo pensiero di paura: "Come sarà…?"

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