Firenze celebra il genio artistico
di Giovan Battista Foggini (1652-1725) con una mostra a Palazzo
Medici Riccardi dal 10 aprile al 9 settembre.
L'esposizione, curata da Riccardo Spinelli, è organizzata in
occasione del terzo centenario della morte dell'artista e
intende restituire al pubblico la straordinaria figura di colui
che, con la sua opera 'interdisciplinare', ha finito per
plasmare il linguaggio artistico della Firenze tardo-medicea.
Attraverso una selezione di sculture, disegni e manufatti, la
mostra ripercorre la carriera di Foggini, formatosi a Roma
all'Accademia Medicea fondata da Cosimo III de' Medici e
divenuto, una volta rientrato a Firenze, scultore granducale,
architetto di corte e direttore delle Manifatture di Galleria
destinate dal principe alla produzione di oggetti a intarsio di
pietre dure e in metalli preziosi.
Il suo stile è caratterizzato da un linguaggio tardo-barocco
influenzato dall'arte romana, ma originale, ed ha definito
l'immagine della Firenze di fine Seicento, facendo da 'viatico'
alle generazioni successive. La rassegna punta "a mostrare la
levatura progettuale, stilistica e tecnica di Foggini,
evidenziandone la molteplicità d'interventi e la sua 'cifra' che
fece scuola a Firenze".
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