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Ucciso al concerto, accusa d'omicidio anche per l'altro facchino

Ucciso al concerto, accusa d'omicidio anche per l'altro facchino

Firenze, ora 2 gli imputati di aggressione mortale a spettatore

FIRENZE, 25 marzo 2025, 19:27

Redazione ANSA

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C'è un secondo imputato per omicidio al processo in rito abbreviato per l'aggressione mortale al palasport Mandela Forum di Firenze, dopo il concerto dei Subsonica, che costò la vita l'11 aprile 2024 ad Antonio Morra, uno spettatore. La procura ha contestato il reato di omicidio preterintenzionale anche a Cristian Corvo, facchino fiorentino di 29 anni, originariamente accusato di lesioni pluriaggravate dalla minorata difesa e dal concorso di persona.
    Con la stessa accusa era già imputato anche il collega Ibrahimi Senad, un italiano di origine kosovara, 48 anni, difeso dagli avvocati Luca Maggiora e Lapo Bechelli. Il gup Fabio Gugliotta ha rinviato l'udienza al prossimo 6 maggio per la discussione.
    Ad aggravare la posizione di Corvo, secondo il pm Alessandro Piscitelli, la perizia medico legale affidata dal gup alla dottoressa Chiara Toni. Per l'esperta Morra è deceduto "per una emorragia su subaracnoidea massiva determinata dalla lacerazione della arteria basilare". E aggiunge nella stessa relazione: "Il colpo inferto da Senad per sede e violenza (desumibile dai filmati) è compatibile con la lesione della arteria basilare" ma "anche il colpo inferto da Corvo è astrattamente compatibile" con la lesione alla stessa arteria".
    Il medico legale della procura, la dottoressa Martina Focardi, invece, ritiene che il pugno fatale sia stato il primo, senza tuttavia riuscire a determinare l'incidenza del secondo colpo.
    Per l'esperto nominato dagli avvocati di Senad, Maggiora e Bechelli, il dottor Edoardo Franchi, è "impossibile" che il pugno inferto da Senad possa essere stato idoneo a "cagionare la rottura della arteria basilare, quando invece è molto più probabile che nel corso della caduta in avanti il Morra abbia subito un secondo trauma anteriore, non necessariamente violento, ma idoneo ad estendere violentemente la testa all'indietro sotto l'azione del peso del corpo in caduta".
    Morra aveva 47 anni e viveva a Pistoia con la moglie e tre figli. Lavorava come operaio. Quella sera andò al concerto dei Subsonica con la coniuge. Al termine dello spettacolo la coppia si fermò sulle scale esterne del Mandela Forum. Lì ci fu una discussione col personale e, secondo quanto ricostruito, l'operaio fu circondato da un gruppo di facchini. Senad gli arrivò alle spalle e lo colpì alla testa. La scena fu ripresa da un video finito agli atti delle indagini. Ma il filmato non riprende ciò che avvenne in seguito. Tuttavia, hanno ricostruito le indagini della squadra mobile con l'aiuto di testimoni, Morra stava per cadere quando sarebbe stato raggiunto da un altro cazzotto, che sarebbe stato sferrato da Corvo.
   

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