Sono state sospese a mezzogiorno le ricerche nella zona della diga Delia di Castelvetrano dell'uomo che avrebbe lanciato l'allarme tramite una radiotrasmittente. Nella notte si sono alzati in volo dei droni con visori a infrarossi dei vigili del fuoco e anche un elicottero dell'82° centro Sar di Trapani-Birgi di ritorno da Palermo dove aveva trasferito un ammalato da Pantelleria. Ma non è stata individuata alcuna persona
"Erano le ore 14 di ieri e ho sentito quella voce di uomo sul walkie talkie di mio figlio poggiato sul mobile, involontariamente lasciato acceso - racconta la signora di Castelvetrano che ha raccolto la richiesta d'aiuto - dall'altra parte, con un segnale molto disturbato, l'uomo diceva c'è qualcuno, c'è qualcuno, emergenza. A questo punto ho cercato di rispondere tramite la ricetrasmittente e lui mi sentiva. Ricordo che ha detto alcune parole come diga, buca, acqua, sono tutto bagnato. Io ho chiesto come si chiamasse, lui ha risposto ma il segnale era davvero disturbato e non l'ho capito". La signora abita con la sua famiglia in una casa nella zona della parrocchia Maria Santissima della Salute, che si trova a circa 2 chilometri in linea d'area rispetto alla zona della diga. "Vista la conversazione disturbata, ho chiesto all'uomo di darmi un numero di telefono dove avrei potuto chiamarlo - continua - e lui mi ha fornito due numeri di telefono. Quando gli ho chiesto come stesse, lui mi ha risposto che era ferito a una gamba e mi chiedeva di chiamare un'ambulanza". La conversazione avvenuta tramite radio la signora l'ha registrata col telefonino e l'audio è stato consegnato ai carabinieri. "A un certo punto - aggiunge - non l'ho più sentito, io dicevo ci sei, c'è qualcuno, ma dall'altra parte solo silenzio". Le ricerche, sospese a mezzogiorno, hanno dato, purtroppo esito negativo..
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