Un piano straordinario per
abbattere i tempi di attesa nella refertazione dei campioni di
anatomia patologica all'Asp di Trapani: è l'impegno assunto oggi
nel corso di una riunione convocata d'urgenza dall'assessore
della Salute, Daniela Faraoni, dopo il faccia a faccia di ieri a
Palazzo d'Orleans tra il presidente della Regione Renato
Schifani e il direttore generale dell'Asp trapanese Ferdinando
Croce.
Alla riunione, alla quale oltre all'assessore erano presenti
anche i due dirigenti generali Salvatore Iacolino e Giacomo
Scalzo, hanno partecipato i vertici di alcune Aziende sanitarie
e ospedaliere siciliane, chiamate a collaborare per risolvere
una situazione la cui particolare gravità nella sua completezza,
con tutti i dati sull'effettivo arretrato, si è avuta solo oggi
dopo la relazione del direttore sanitario dell'Asp di Trapani
Danilo Greco.
Sul tavolo, i numeri dell'emergenza: 1.405 campioni del 2024 e
1.908 del 2025 ancora in attesa di refertazione.
Il piano coinvolge diverse strutture sanitarie siciliane.
L'obiettivo della Regione è smaltire l'arretrato entro il
prossimo 14 marzo. Già nelle scorse settimane, parte dei
campioni era stata affidata a strutture convenzionate, ma ora si
passa alla fase decisiva: Asp di Palermo, Catania e
Caltanissetta, Villa Sofia-Cervello, Civico, Fondazione Giglio
si occuperanno di refertare circa 300 campioni ciascuna entro la
scadenza fissata. Il Policlinico di Palermo si concentrerà sul
recupero dei referti 2024.
Nel corso della riunione è emerso che i tempi medi di
refertazione, delle strutture sanitarie coinvolte, variano da 7
a 14 giorni con tempi leggermente più lunghi (max altri 10
giorni) per quei campioni che in base al triage sono
classificati come non prioritari.
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